giovedì 30 ottobre 2008

Ubuntu a 360° I migliori programmi… Audio e Musica: I player audio (parte I)

Un saluto a tutti. Proprio ieri abbiamo messo online l’ebook della serie Ubuntu a 360° riguardante l’educazione e già da oggi siamo al lavoro per far orientare meglio i nostri lettori nel campo che risponde al nome di “Musica e Audio”. Tratteremo dunque tutti i programmi utili a vivere la Musica nel migliore dei modi. Analizzeremo i programmi che servono per modificarla, crearla, ascoltarla e condividerla. Come al solito tutti i programmi che verranno presi in esame nella sezione Audio verranno corredati da guide di installazione e ulteriori risorse Web. Che abbia inizio una nuovo viaggio nel mondo dei migliori programmi Audio per Ubuntu.

In questo primo articolo analizzeremo i migliori player audio esistenti. Vi anticipo che abbiamo installato e provato 23 player audio. Molti non hanno superato i nostri test che si basano soprattutto su quattro fattori: facilità di installazione, bellezza estetica, semplicità d’uso, stabilità e funzionalità.

Amarok

Chi non lo conosce? Nessuno! Ok allora andiamo avanti!
Eh eh! Scherzo! Amarok è da molti considerato il migliore player audio di tutto il mondo informatico! Si lascia installare anche su Gnome ma è pensato per integrarsi al meglio con Kde e questo è l’unico neo che riescono a vedere anche gli gnomisti più convinti. Di materiale e informazioni in giro su Amarok ce n’è ovunque ma in questo caso farò uno strappo alla regola e dedicherò qualche riga in più anche ad un’applicazione conosciutissima.

Le principali caratteristiche di Amarok sono:

  • Il download automatico delle cover dei CD audio da Amazon
  • Un’utilissima procedura di configurazione al primo avvio.
  • Dissolvenze audio con GStreamer, Xine e aRts.
  • Schemi di colori configurabili.
  • Possibilità di modificare il browser interno con i CSS.

  • Possibilità di etichettare la musica (anche in massa) con MusicBrainz.
  • Possibilità di usare SQLite3, MySQL e PostgreSQL come database.
  • Un avanzatissimo navigatore delle playlist per gestire le collezioni musicali.
  • Sistema di votazione della propria musica.
  • Ottimo supporto di k3b di cui parleremo in un’altra occasione

  • Icona animata nella barra di sistema (opzionale).
  • Possibilità di controllare la riproduzione da remoto.
  • Possibilità di playlist dinamiche generate diretammente da Last.fm.
  • Avanzatissimo supporto per iPod integrato.
  • Possibilità di ampliare in modo infinito e creativo e secondo i propri gusti le caratteristiche di Amarok. Tutto ciò tramite la comoda interfaccia di scripting e attraverso l’ausilio dei linguaggi di programmazione

  • Testi delle canzoni scaricati in automatico e mostrati su tab.
  • Equalizzatore grafico a 10 bande
  • Supporto per Podcasting
  • Mostra informazioni sugli artisti prendendole dagli articoli di Wikipedia

Consigli

Io lo consiglio solo a chi usa Kde, c’è già e quindi teniamocelo. Per chi usa gnome ci sono altre alternative ma se proprio non volete rinunciare a nulla a discapito di una pessima integrazione godetevelo pure, il sistema non ne soffrirà. Amarok è ottimo anche se non mi convince molto graficamente ma questo è questione di gusti.

Sito del progetto amarok.kde.org/en

Manuale in italiano

Installazione

Si trova nei repository quindi cercare e marcare amarok

Da terminale

sudo apt-get install amarok

aTunes

Risposta Open allo straconosiuto iTunes di casa Apple.

aTunes è semplice, immediato, intuitivo e ha un interfaccia grafica difficilmente pareggiabile perchè totalmente personalizzabile semplice e pulita, a mio avviso la migliore per me che amo la semplicità e pochi fronzoli. Di contro non si integra nè con Gnome e nè con Kde.

aTunes è un player scritto in java e proprio per questo multipiattaforma. A detta di qualcuno soffre di pesantezza quando messo a duro lavoro e la Ram se ne accorge. Io non ho notato molto questa sua caratteristica negativa ma ho di certo notato che è un pò troppo lento all’apertura.

Le principali caratteristiche di aTunes sono:

  • Supporta i formati: mp3, ogg, wma, wav, flac, mp4, ra, rm
  • Ascolto di radio Online supportato
  • Funzione Karaoke
  • Modifica de Tags di tutti i formati supportati
  • Accesso rapido a album e canzoni

  • Cover Navigator
  • Supporto ipod
  • Statistiche avanzate
  • Ascolto immediato dei podcast senza scaricarli sull’hdd
  • E moltissime altre caratteristiche visionabili cliccando qui

Nota: l’immagine in alto non si riferisce all’ultima versione di aTunes

Consiglio

Consigliato per chi usa gnome e vuole qualcosa di facile utilizzo ma completo. Non lo consiglio per i pc datati, molto datati.

Installazione

Scarichiamo l’ultima versione di aTunes da qui

Clicchiamo due volte sul file che abbiamo scaricato o apriamolo con Sun java runtime, partirà l’installazione stile windows, scegliamo il percorso e via.

Bluemindo e Decibel Audio Player

Per chi vuole qualcosa di semplice, leggero, di facile installazione e senza troppe pretese Bluemindo è il lettore giusto. Lo afferma anche a gran voce il sito del progetto scrivendo:"Ci sono lettori che fanno anche il caffè ma Bluemindo non ha questo obiettivo. Bluemindo rirpoduce la vostra musica, questo è tutto!"

E aggiungo che quello che deve fare lo fa bene. Siamo lontani dalle caretteristiche di Amarok o altri player ben più pompati ma la sua leggerezza, la sua immediatezza lo rende uno dei più adatti ad un pubblico meno esigente e che non vuol far altro che ascoltare musica senza rinunciare a qualche funzione in più. Voglio dire Bluemindo non è che legga gli mp3 e basta e per dimostrarlo analizziamo insieme le caratteristiche.

Le caratteristiche principali di Bluemindo sono:

  • Bluemindo supporta la lettura dei formati flac, ogg, oga, mp3, mpc, m3u and m3u8
  • Bluemindo è adattabile alle proprie esigenze, infatti viene fornito con 4 modalità di visualizzazione che sono:

"lightweight” (solo playlist),

“basic” (browser e playlist),

“normal” (visione classica nota a più player con la maggior parte delle funzioni a portata di click)

“full” (gradevole e avanzato. Il miglior modo per ascoltare e sfogliare la propria musica che Bluemindo mette a disposizione).

  • Bluemindo è pronto per il web

E’ possibile scaricare testo e immagini del brano o album che state ascoltando da amazon e notizie e/o foto dell’artista direttamente da Last.fm

Bluemindo è espandibile attraverso l’ausilio di plugin mirati.

Bluemindo si integra perfettamente in gnome

Consiglio

Se il tuo obiettivo e ascoltare musica e basta Bluemindo è il player che fa per te.

Sito del progetto

Installazione

Si trova nei repository quindi cercare e marcare bluemindo

Da terminale sudo apt-get install bluemindo

Decibel Audio Player

E’ il "successore" di Bluemindo. A quanto pare in seguito a uno scisma in seno alla comunità Bluemindo è sorto quest’altro Audio Player che è praticamente identico ma con qualche caratteristica in più. Decibel Audio Player pare che sia aggiornato più di frequente e ha una comunità più vasta. E’ chiaro che queste notizie non sono ufficiali ma si va per sentito dire. E’ inutile dunque ripetere le stesse cose dette per Bluemindo!

Sito del progetto

Installazione

Si trova nei repository quindi cercare e marcare decibel-audio-player

Da terminale sudo apt-get install decibel-audio-player


Exaile

E’ la risposta allo strapotere di Amarok e c’è chi addirittura lo preferisce. Per chi non usa kde e non vuole rinunciare a nulla Exaile è d’obbligo. Exaile è stato creato proprio per essere simile ad Amarok è questo lo si nota immediatamente al primo avvio. Exaile è riuscito, a mio avviso, nell’intento. Nonostante sia ricco di funzionalità e caratteristiche Exaile è leggero (sicuramente più leggero di amarok), è scritto in python.

Exaile ha una folta comunità, un forum di supporto in lingua inglese abbastanza attivo e un futuro brillante.

Per quanto riguarda le caratteristiche potrei tranquillamente fare un copia e incolla da quelle di Amarok e allora tanto vale tornare un attimo su e rileggere le caratteristiche del player di casa kde pensando che siano di Exaile.

Exaile gestisce i vostri brani, ha il supporto iPod, è orientato al web al 100%, insomma come tutti i programmi super conosciuti è inutile perdere tempo a parlare, in giro c’è molta documentazione.

Guardiamoci qualche immagine e poi se abbiamo gnome e vogliamo tutto installiamolo senza perdere tempo.

Screenshot di diversa natura per poter valutare le capacità di personalizzazione e integrazione

Consiglio

Come già detto, consigliato per chi vuole tutto ma proprio tutto (anche il caffè come simpaticamente affermava la comunità di Decibel) e usa gnome. Per chi usa Kde consiglio di tenere il tanto amato Amarok.

Installazione

Exaile si trove nei repository ma se vogliamo avere sempre la versione più aggiornata sarebbe bene aggiungere il repository direttamente donatoci dalla comunità di Exaile.

Quindi se non vogliamo perdere tempo

Si trova nei repository quindi cercare e marcare exaile

Da terminale sudo apt-get install exaile

Per avere sempre la versione aggiornata

Aggiungiamo il repository che è deb http://ppa.launchpad.net/exaile-devel/ubuntu intrepid main

Se non sapete come si aggiunge un repository consultate questa guida

Dopo di che da Synaptic cercare e marcare exaile

Da terminale sudo apt-get install exaile

Nel sito del progetto è presente anche il pacchetto .deb per ubuntu per tutte le architetture che potete trovare qui


Jajuk Advanced Jukebox

E’ l’applicazione ideale per chi si perde tra le migliaia di file musicali del propio hard disk. E’ orientato a semplificare la vita di chi ama l’ordine e vuole tutto al posto giusto e al momento giusto. E’ un player molto affascinante che è riuscito fin da subito a stimolare la mia curiosità. Jajuk è stato pensato per poter fare le medesime cose in modi differenti e per adattarsi, quindi, alle esigenze più disparate. Jajuk è ideato per avere la massima usabilità, il massimo che si può avere come funzioni e caratteristiche (vi garantisco che non ci sono limiti), il massimo per l’integrazione desktop.

Le caratteristiche principali di jajuk sono:

  • Il supporto a tutti i formati audio, video, tag e immagini. Non c’è praticamente nulla che non riesce a leggere
  • Supporto e integrazione totale con Last.FM

  • Supporto RadioWeb
  • Testo delle canzoni
  • Numerosissime modalità di riproduzione
  • Personalizzazione graifica

  • Modalità avanzata di gestione della nostra musica
  • E tantissime altre caratteristiche visionabili qui

Consiglio

Consigliato ai maniaci dell’ordine e a chi davvero possiede una grandissima raccolta di musica. Per un utente "normale" l’utilizzo di jajuk risulta sprecato è inutile proprio per il fatto di non sfruttarlo al meglio.

Installazione

Si trova nei repository quindi cercare e marcare jajuk

Da terminale sudo apt-get install jajuk


Note conclusive

Ho volutamente saltato dalla trattazione sia Banshee che Rhythmbox anche se sarebbe giusto spendere due parole per questi due player che non consiglio.

Rhythmbox è preinstallato su Ubuntu e già per questo non rientra nella possibile trattazione. I vantaggi di Rhythmbox sono l’integrazione (fin troppo integrato a mio avviso in quanto pare una finestra Nautilus) e la certa stabilità. Fatto sta che io personalmente non riesco ad amarlo e come me molti altri non lo apprezzano e si chiedono come mai è stato scelto come eletto per stare in ubuntu.

Banshee invece è già un player di un certo livello che molti giudicano come uno dei migliori player ma io non sono in accordo e lo reputo sempre un passo indietro rispetto agli altri. Queste sono solo opinioni personali però. In ogni caso le funzioni di Banshee sono tutte presenti nei player che abbiamo esaminato e, a mio avviso, sarebbe stata inutile anche iniziare l’argomentazione perchè non adatto ad alcun tipo di pubblico particolare.

Consigli finali

Amarok per chi vuole il massimo e usa Kubuntu o Kde in genere

Exaile per chi usa gnome e non vuole rinunciare a nulla

Decibel Audio Player per chi non ha pretese e vuole solo ascoltare buona musica nel modo più semplice pulito e immediato possibile

Jajuk per chi non si orienta più tra migliaia di file e ama ordine e funzionalità estreme

aTunes per gli amanti del bello e per la personalizzazione estrema.

E voi quale avete scelto come vostro player preferito?

Spero come sempre di essere stato d’aiuto a molti. A presto con la prossima puntata di "Ubuntu a 360° Sezione Musica e Audio"

martedì 28 ottobre 2008

Antagonisti livornesi: "No al decreto 133, protesta da sostenere e da allargare"

via_cairoli_2.jpgFinalmente si torna nelle piazze di questa Italia assopita e ci si torna grazie alla consapevolezza da parte di una larga parte di cittadinanza che l'istruzione è un tassello fondamentale per il benessere e la libertà di una società.

Finalmente si è capito che una scuola pubblica parcheggio come quella che vuole il governo è inutile e dannosa e serve solo per spalancare le porte alle scuole private finanziate dal potere e ad esso asservite.

Finalmente si è capito che un'università dipendente dagli sponsor è una università schiava dei finanziamenti privati e delle loro imposizioni culturali e didattiche.

Finalmente si è capito che l'istruzione che vuole il sistema liberista è l'eccellenza per pochi e il niente per quasi tutti con il fine di selezionare alla fonte classe dirigente e popolo manodopera.

Anche nella nostra città sta rinascendo prepotentemente un movimento studentesco come non si vedeva da anni, maturo, cosciente e determinato nella lotta. Gli 8000 di lunedì 20 ottobre sono uno spettacolo che ci eravamo scordati.
Per questo pensiamo che questa battaglia contro la legge 133 vada sostenuta e vada allargata e legata anche a tutte quelle paventate riforme (sul diritto di sciopero e sui contratti nazionali) che andrebbero a colpire l'altra faccia della libertà popolare conquistata con le lotte: i diritti sul lavoro.

Non facciamoci intimidire dalle minacce poliziesche di Berlusconi, il suo unico esercito sono i milioni d'italiani moribondi sui divani, i suoi unici carrarmati sono le reti Rai e Mediaset. Chi sta in piazza deve starci con l'orgoglio dei vivi, contro l'apatia dei moribondi e con la consapevolezza che senza sacrifici le lotte non si vincono.

Non facciamoci incantare dal Pd che offre la sponda strumentalmente a questi movimenti ma che nel proprio Dna condivide l'impostazione privatistica e liberista dell'istruzione. Tratteranno l'entità dei tagli, non certo la struttura della riforma nel suo significato più profondo.

Se la lotta continuerà tenteranno di criminalizzare chi vorrà andare avanti ma la giustezza di questa lotta non dovrà far dubitare nessuno.

Ora o mai più

Movimento Antagonista Livornese

Facebook come arma della Gelmini. La cultura convergente del centrodestra

facebook.jpgL'annuncio della vendita di Tor Vergata e della Sapienza su Ebay è stato un bel colpo specie se considerato nell'ottica della cultura convergente. E proprio in almeno uno dei canoni dettati da Jenkins che vuole la convergence culture come il prodotto di contenuti generati su Internet che finiscono per essere riportati dai grandi media diventando egemoni. Vedere l'annuncio della finta vendita su Ebay al Tg2, che sta disinformando senza pietà sulla lotta studentesca, è stato registrare un vero successo. L'evento di rete era diventato così notiziabile da non poter essere trascurato da un media dominante e persino estremamente schierato come il Tg2. Pena, e qui sta la forza della notiziabilità, il decadere in quanto strumento di rappresentazione della realtà.
Ma in questo conflitto non bisogna affezionarsi troppo alle vittorie quanto registrare la portata degli attacchi. Infatti, poco dopo la notizia della vendita dell'università su Ebay, appare questo lancio d'agenzia

Fonte Ansa

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_792905845.html

Insomma su Facebook si è aperto uno spazio di produzione di notizie tipico del Web 2.0 che ha già tutte le potenzialità per fare cultura convergente, ovvero quella dinamica di comunicazione dal basso che nasce dalla rete, viene citata dai grandi media e per questo diventa egemone. Perchè parla il linguaggio della quotidianità, di lì infatti nasce, con gli strumenti amplificatori del messaggio dei grandi media. Rispetto ai colleghi che protestano contro la Gelmini, gli studenti di centrodestra hanno una grande chance in più: i media dominanti, quasi tutti controllati da Berlusconi, non aspettano altro che di citarli per rappresentare la spontaneità della protesta contro chi contesta la Gelmini. E non solo: per dovere di completezza di informazione anche i media contrari a Berlusconi saranno costretti a citare questi studenti. Ecco quindi un serio e potente antidoto alla protesta dal basso come quella originata dalla finta vendita dell'università. Un antidoto radicato in basso e strutturato a rete. Proprio come l'avversario che vuole combattere. Ma che, rispetto a chi protesta contro la Gelmini, ha il vantaggio di poter entrare nei grandi circuiti della comunicazione per diventare linguaggio egemone rappresentato come spontaneo.
Non è affatto da scartare l'ipotesi che esperti di social networking del centro destra si siano messi all'opera. Non dimentichiamo che la campagna elettorale di Alemmanno è stata sostanzialmente vinta da questi specialisti. Nè sottovalutiamo l'ipotesi che, da qualche parte dentro Mediaset, qualche creativo del Biscione si sia sentito troppo debole su Internet nella campagna a favore del presidente del consiglio. Ma non dimentichiamo anche che l'elettorato giovane di centrodestra usa massicciamente qualsiasi strumento del Web 2.0 comprese tutte le forme di smascheramento e deturnamento della notizia usate dagli studenti di centrosinistra. La differenza tra questi due gruppi sociali è qui oramai solo nei contenuti della comunicazione non nella forma.

In questo modo il centrodestra accompagna una strategia a quella già praticata in questi giorni del Flak. Il Flak, nel linguaggio della teoria della comunicazione, è l'uso sistematico di citazioni e rappresentazioni dell'avversario per screditarlo. Per cui i media in questi giorni, dopo la campagna sui dipendenti pubblici fannulloni (classico uso Flak della rappresentazione di un gruppo sociale), è toccato agli studenti "che sono disinformati" infiltrati da "facinorosi" che "si sono illusi di avere un futuro dopo aver sbagliato facoltà". Il Flak rischia però di essere inefficace se appare troppo uno strumento calato dall'alto verso il basso. Questo uso della cultura convergente, partendo da Facebook, da parte del centrodestra o appare come provvidenziale o come una correzione di rotta rispetto alla strategia tradizionale di Flak operata da Berlusconi e dai media di centrodestra.

La strategia del centrodestra è chiara: avendo blindato il parlamento, una volta governata l'opinione pubblica la riforma passa nello stesso modo in cui è passato il saccheggio dell'Alitalia: chi protesta risulta schiacciato da una tenaglia fatta di forza della legge e forza dell'opinione pubblica. Insomma Facebook fa parte di uno degli ingranaggi di questa tenaglia.

Dall'altra parte, oltre a tanta generosità di corpi che si gettano in piazza, c'è da costruire qualcosa all'altezza della sfida di questo avversario. Questo è il terreno dove si vincono le battaglie. Gli altri terreni oramai sono solo preparatori alla battaglia che si gioca per l'egemonia sull'opinione pubblica o la sua liberazione. Ogni sforzo concreto e materiale, anche la più semplice comunicazione di strada, deve convergere e fare potenza sul piano mediale. Cultura convergente, appunto.

Sciopero del 30 ottobre: Cgil, Cisl e Uil nascondono la loro piattaforma

scuola_vendesi.jpgChi scrive non ha nessuna simpatia clericale ma su certe notizie vale la pena soffermarsi.

«Il bene della scuola (ma anche del Paese) richiede la sospensione o il ritiro del decreto Gelmini» «Non si garantisce così il diritto allo studio: prima si decide e poi, travolti dalle proteste, s'abbozza una farsa di dialogo» Nel paese in cui si «trova i soldi per Alitalia e banche», ma per la scuola si richiedono «sacrifici alle famiglie, ma costi e privilegi di onorevoli e senatori restano intatti. Studenti e professori hanno seri motivi per protestare. E non per il voto in condotta o il grembiulino (che possono anche andar bene), ma per i tagli indiscriminati che "colpiscono il cuore pulsante di una nazione" E di fronte alle proteste nelle scuole non «si potrà pensare di ricorrere a vie autoritarie o a forze di polizia.

Questa la posizione di famiglia Cristiana sui tagli alla scuola pubblica.

E questa invece, la piattaforma confederale per lo sciopero del 30.

La richiesta centrale è "l’apertura di un tavolo negoziale con il Governo in merito al Piano Programmatico e ai regolamenti attuativi di cui all’articolo 64 del decreto-legge 112/2008, per un reale confronto finalizzato ad una vera riqualificazione della spesa, in grado di coniugare la lotta agli sprechi e alle diseconomie con la garanzia del “giusto” tempo scuola per tutti gli ordini e gradi, del diritto allo studio, della qualità dell’istruzione e della salvaguardia della professionalità degli operatori della scuola". L'unica norma per la quale si chiede il ritiro è quella sul “maestro unico”.

Nella piattaforma proposta da Cgil-Cisl-Uil, Snals e Gilda per lo sciopero da queste organizzazioni indetto per il 30 ottobre, non c'è traccia di richiesta dell'abolizione del voto di condotta e dei giudizi in decimi, di opposizione al ddl Aprea che introduce le chiamate dirette dei ds e la differenziazione dei docenti in 4 livelli. D'altra parte Gelmini ha sottolineato che lei prosegue la linea imposta dalle Finanziarie del governo Prodi e dal Libro bianco di Fioroni, che ebbero il pieno avallo della Cisl, della Cgil e della Uil, nonchè di quel Partito Democratico che con la sua ministra-ombra Garavaglia ha ricordato che era d'accordo sui tagli nella scuola (la "razionalizzazione della spesa", li ha chiamati) ma fino a 6 miliardi e non a 8 e che la rottura è avvenuta perchè Gelmini si è rifiutata di concordarli insieme. È esattamente la piattaforma dello sciopero del 30, che non chiede l'abrogazione dell'art. 64 della legge 133 (quello degli odiosi tagli), non vuole la cancellazione e neanche la riduzione dei tagli e nemmeno si dice che quello attuale è il "giusto" tempo scuola, visto che questo significherebbe non tagli “diversi” ma nessun taglio e addirittura c’è l’intesa piena tra questi cinque sindacati solo sulla “lotta agli sprechi e alle diseconomie” nella scuola. Insomma la piattaforma dello sciopero del 30 si propone solo di concertare insieme al governo i "giusti tagli" contro gli "sprechi".

Chissà perchè anche a Livorno come del resto d'Italia i sindacati confederali non hanno diffuso la loro piattaforma neppure sintetizzandola in un volantino?

C'è stata una maxi assemblea ai Quattro Mori per promuovere lo sciopero e neppure una parola sulle reali richieste dei sindacati confederali al Governo.

Chi sciopererà e manifesterà il 30 non lo farà certo per chiedere un po' meno tagli alla scuola pubblica, ma per contrastare in maniera radicale questo scellerato progetto di distruzione della scuola e dell'università .

Allora diciamolo,un po' di chiarezza non guasta: la Cgil (in compagnia di Cisl e Uil) è un bel po' piu' a destra di Famiglia Cristiana...


Rubare le password usate su Internet

Specchio, specchio delle mie brame, mostrami… - aspetta un attimo che non ricordo, ah sì - le password usate su Internet! Eh già, le password che vengono usate su Internet Explorer e su Mozilla Firefox e che vengono fatte memorizzare al browser per evitare di digitarle di volta in volta possono essere rubate da un malintenzionato in un batter d’occhio.

Si, è proprio una questione di secondi. Fossi in te non mi fiderei di lasciare in mano il PC a quel tuo amico: mi sa di poco affidabile. Con gli strumenti giusti potrebbe rubare tutte le tue password usate su Internet e combinartene di tutti i colori.

Se trovasse la password della casella e-mail, potrebbe leggere tutti i tuoi messaggi. Per non parlare della password della tua banca e della password… Insomma ci siamo capiti.

Ecco come un malintenzionato può rubare le password che hai usato su Internet e che hai fatto memorizzare al tuo browser per capire come proteggerti.

(Foto Ten Key di Tracy O)

Se vuoi vedere le password memorizzate su Internet Explorer, devi utilizzare il programma IE PassView. Collegati su questa pagina Web e fai click prima sulla voce Download IE PassView In Zip file e poi sulla voce Italian.

Al termine dello scaricamento, estrai entrambi gli archivi scaricati all’interno della stessa cartella e fai doppio click sul programma iepv.exe. Nella finestra che si apre, vengono mostrate le password memorizzate da Internet Explorer con il relativo nome utente e sito Internet in cui sono state usate.

Se vuoi vedere le password memorizzate su Firefox, puoi farlo utilizzando lo stesso browser. Nella finestra principale di Firefox, fai click sul pulsante Strumenti e poi seleziona la voce Opzioni…. Nella finestra che si apre, spostati nella linguetta Sicurezza e fai click sulla voce Password salvate….

Nella finestra che si apre, non ti resta che fare click prima sul pulsante Mostra password e poi sul pulsante per visualizzare le password memorizzate da Firefox.

Xvid Converter: ottima soluzione per convertire qualsiasi video in Xvid e viceversa

Oggi vi proponiamo un software, completamente gratuito, per la conversione di qualsiasi video nel formato Xvid, traendone un vantaggio soprattutto in termini di dimensione dei files pur mantenendo un’ottima qualità (audio e video): si tratta di Xvid Converter, pesa poco più di 3 MB e, durante il nostro test, si è dimostrato davvero veloce, potente ed efficiente.

Con Xvid Converter avrete a disposizione un valido strumento che supporta i seguenti formati:

  • AVI (compressi in DivX, XviD, MS MPEG-4, oppure non compressi)
  • MPEG (MPEG-1, MPEG-2, VCD, SVCD, in versione PAL e NTSC)
  • MPEG-4 (iPhone, MP4, IPod, Mobile, PSP, Zune, MOV 7, M4V)
  • 3GP e 3G2
  • WMV (Windows Media Video)
  • ASF
  • QuickTime MOV, formato QT
  • RM (Real Networks Video)

Come sempre cerchiamo di segnalarvi programmi caratterizzati da un’interfaccia semplice e chiara: Xvid Converter, sicuramente, fa parte di questa categoria. Ecco uno screenshot della schermata principale:

Per effettuare una conversione di un qualsiasi video nel formato Xvid, basta seguire questa semplice guida:

1. Scaricare, installare ed avviare Xvid Converter;

2. Selezionare “Video to Xvid” fra le due opzioni disponibili;

3. Nella casella “Video File” selezionare il video che si vuole convertire in Xvid;

4. Nella casella “Output Folder” selezionare la cartella di destinazione dove verrà salvato il file convertito;

5. Cliccare “Convert” per avviare il processo di conversione (sarà possibile seguire il registro degli eventi direttamente dalla sezione “Convert Log”)

In 5 semplici passaggi potrete convertire facilmente qualsiasi video, ovviamente nei formati supportati dal programma. Per eseguire l’operazione inversa, cioè convertire un video Xvid in un altro formato, basterà selezionare “Xvid to Video” (punto 1) e selezionare il formato desiderato fra le varie opzioni disponibili.

Xvid Converter merita davvero di essere menzionato fra i programmi più utili per la conversione dei video: i vari codecs / encorders sono già integrati nell’installazione quindi non avrete bisogno di scaricare e installare altre risorse; è compatibile con le versioni di Windows 98, Me, NT, 2000, XP, 2003 e Vista.

Link | XvidConverter.com

Download Xvid Converter

domenica 26 ottobre 2008

Italianwebdesign ti premia: vinci un libro di webdesign!

indetto da Italianwebdesign che mette in palio un libro di Webdesign. Per partecipare occorre che scriviate un post sul vostro sito/blog , in cui sia presente la seguente immagine ed il seguente testo ( dovete proprio fare copia/incolla , pena l’esclusione dal contest) :

Italianwebdesign ti premia: vinci un libro di webdesign!

bannercontest Italianwebdesign ti premia: vinci un libro di webdesign!

Segui le istruzioni e ripubblica questo annuncio sul tuo sito o blog, così come lo vedi, completo di immagine e link alle istruzioni per partecipare. Assicurati di possedere un contatto al quale puoi essere raggiungibile sul tuo blog o sito e attendi la data di scadenza che è prevista per il 31 Ottobre 2008.

A seconda del numero di trackback assegnato, che potrai verificare direttamente sul post con il regolamento, parteciperai all’estrazione di un libro di webdesign a scelta fra quelli proposti.

Partecipa anche tu!

I libri fra cui potete scegliere in caso di vincita sono :

Per il primo classificato :

Per il secondo e terzo classificato :

Il contest scade il 31 Ottobre 2008, l’estrazione avverrà entro il 2 Novembre.

Il sonno della ragione genera ministri!

laura

Vorremmo brevissimamente intervenire sugli ultimi accadimenti in materia di riforma dell’Istruzione in Italia.

Certi argomenti si devono affrontare solo ed esclusivamente analizzando i fatti, fuori da ogni impeto demagogico. E, dati alla mano, RITENIAMO PIU’ CHE GIUSTO OPERARE TAGLI DECISIVI LADDOVE NON VENGANO CREATE CULTURA, ONESTA’ INTELLETTUALE, PROGRESSO.

Per questo, appoggiamo senza se e senza ma i numerosi tagli dei finanziamenti all’Università, con particolare riferimento ad alcune facoltà notoriamente improduttive, quando non addirittura nocive al Paese. Giurisprudenza, per esempio.

APPELLO APERTO:

PER FAVORE, CHIUDETE LE FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA! SIGILLATENE LE ENTRATE, INTERROMPETENE L’EROGAZIONE DI ACQUA E ENERGIA ELETTRICA, SBARRATENE PORTE E FINESTRE CON ASSI DI LEGNO, MACERIE E CASSONETTI!

Giurisprudenza ha prodotto anche:

  • Schifani, Renato
  • Casini, Pierferdicoso
  • La Russa, Ignazio Benito
  • Gelmini, Mariastella
  • Borghezio, Mario
  • Maroni, Roberto
  • Alfano, Angelino
  • Tremonti, Giulio
  • Cota, Roberto
  • Nania, Domenico
  • Carfagna, Mara (!)
  • Cicchitto, Fabrizio
  • Berlusconi, Silvio

La storia di Ubuntu

La distribuzione debian-based, user-friendly è ormai popolarissima. Ripercorriamo le tappe che l’hanno portata fin qui, passando per tutte le release ufficiali!

La prima release ufficiale di fu, nel lontano Ottobre 2004, 4.10, Warty Warthog. Offriva un servizio di spedizione di CD gratuiti ( e liberi). Era corredata da versioni aggiornate di GAIM, GIMP, GNOME, OpenOffice and Firefox.

Nell’aprile 2005 vede la luce 5.04, Hoary HedgeHog. Fu la prima release di ad consentire l’installazione da una periferica USB. Aggiunse nuove funzionalità come il gestore degli aggiornamenti e il supporto per l’ibernazione e lo standby.

Con la seconda release del 2005 (Ottobre) venne rilasciato 5.10, Breezy Badger. Con quest’ edizione vennero aggiungo nuove e utiliti funzionalità, come l’aggiunta di un bootloader grafico, aggiungi, un utility per aggiungere e rimuove applicazioni, un selettore della lingua, il supporto per le stampanti hp, installatori OEM e Launchpad (per la segnalazione bug).

6.06, Dapper Drake fu la prima release a slittare la consueta data di rilascio semestrale, venne rilasciata infatti a giugno 2006. Fu anche la prima ad avere il supporto a lungo termine (LTS). Il cd live e d’installazione divennero un unico cd e fu introdotta una splash per l’avvio e lo spegnimento.

La quinta release fu 6.10, Edgy Eft (uscita regolarmente nell’ottobre 2006) e risultò profondamente cambiata nel tema Human. Venne incluso Tomboy (un programma per prendere note), il gestore di foto F-spot e il metapacchetto Easy .

7.04, Feisty Fawn viene rilasciata nell’aprile 2007. Include un assistente per aiutera gli utenti nella migrazione da Windows più facilmente. Tra le altre funzionalità importanti che vennero incluse in questa release non possiamo scordare gli effetti di Compiz 3d, il supporto per accedere alle reti wifi protette e nuovi giochi (Sudoko e Scacchi).

7.10, Gursy Gibbon viene rilasciata come di consueto nell’Ottobre 2007. Per la sua grande stabilità e semplicità d’uso può essere vista come la prima release di ad essere fortemente indicata per i sistemi desktop. Include un manager dei plugin di Firefox, un tool per passare velocemente da un utente ad all’altro e Compiz Fusion abilitato di default.

8.04, Hardy Heron è l’ultima e più stabile release e la seconda release ha vantare un supporto a lungo termine (LTS). Include un client VNC e un sacco di miglioramenti a Compiz. In più include Wubi, che permette ad di essere installata su un singolo file su un hard disk windows senza la necessità di ripartizionare il disco.

A fine mese uscira 8.10, . Avrà un nuovo network manager con supporto migliorato per la configurazione delle connessioni da cellulari, il supporto delle schede in nautilus e tante altre novità.

Screenshot

[via sizlopedia ]

sabato 25 ottobre 2008

GRANDI PULIZIE! Torna la Polizia nelle scuole!




Dopo il grande successo di pubblico e di critica riscosso alla scuola Diaz, il Presidente del Consiglio, unitamente al senatore Cossiga, ex Presidente della Repubblica sta lavorando per allestire una replica di quelle belle serate!
Le nostre amate e misurate forze dell’ordine sono pronte quindi a replicare il loro bello spettacolo, dal titolo: Macelleria Messicana.
Non mancate!

giovedì 23 ottobre 2008

Roba di classe! Classi e gabinetti separati per i negri!


“Gli alunni delle nostre scuole dovranno accettare i nostri simboli religiosi e indossare degli opportuni grembiulini.”
(vedi foto)




Dopo le classi separate per bambini negr…ehm, immigrati, un’altra proposta illuminata e progressista, per combattere la piaga dell’emarginazione sociale: Bagni separati per bianchi e neri.
Iniziativa indispensabile, spiegano dai banchi della Lega, non tanto per motivi igienici, quanto perché spesso molti immigrati sfoggiano una FAVA di dimensioni superiori alle normative europee, umiliando i comuni uccelli italiani e creando invidie e tensioni sociali che, in un paese moderno come il nostro, non possono assolutamente essere accettate.
Logicamente quella delle classi e dei bagni separati è soltanto un’iniziativa sperimentale che se, come pensano al governo, dovesse avere successo vedrà un seguito di altre mozioni già pronte ad essere votate in parlamento. Ad esempio quella dei posti riservati sui mezzi pubblici riservati agli immigrati (nei carri bestiame), quella dei tavoli al ristorante solo per immigrati, quella del numero di matricola tatuato sul polso e altre belle iniziative a sostegno dell’integrazione e della lotta all’emarginazione.
A difesa di questa sua bella iniziativa, il capogruppo della Leganorde, ha dichiarato: “Intanto proviamo, poi se va male siamo sempre pronti, tra 50 anni, a rinnegare le nostre leggi, comì come i fascisti di oggi hanno rinnegato le leggi razziali del Duce”
Dunque classi separate a scuola, per italiani e immigrati. Proposta giusta e illuminante che ci trova pienamente d’accordo!
A quanti (pochissimi, in verità) si sono domandati, non senza una punta di polemica, se questo non fosse uno schifoso provvedimento razzista degno dell’America del KKK, noi rispondiamo che anzi, la proposta mira a difendere i diritti di apprendimento e le sensibilità di quegli alunni più sfortunati di altri che hanno avuto la disgrazia di avere i genitori leghisti, riservando loro delle classi speciali per favorirne l’apprendimento della lingua italiana e dei princìpi della Costituzione.

Università, il delitto Matteotti del governo Berlusconi




"Noi deploriamo che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo deve essere governato con la forza. Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano". (Giacomo Matteotti, discorso alla camera del 30 maggio 1924. Alla fine del discorso Matteotti disse ai colleghi "Ed ora, potete preparare il mio funerale". Fu ucciso dai fascisti dieci giorni dopo)
Chi non ricorda la vicenda del delitto di Giacomo Matteotti?Il deputato socialista, che denunciò i brogli elettorali dei fascisti alla camera, fu fatto uccidere da Mussolini pochi giorni dopo la sua storica protesta in parlamento. Nell'estate del '24, al ritrovamento del cadavere di Matteotti, la protesta popolare cominciò a far vacillare il governo fascista. Nel colmo della crisi, Mussolini nel gennaio del '25 sciolse le camere, partiti e sindacati. L'Italia si ritrovò per vent'anni sotto la dittatura fascista.Questo episodio, oggi poco ricordato (del fascismo se ne parla solo a partire dalle leggi razziali), deve far capire che l'università rischia di diventare il delitto Matteotti del governo Berlusconi. Ovvero l'occasione di una grave stretta autoritaria dopo montanti proteste di piazza. Le dichiarazioni odierne del premier, sulla polizia che deve sgomberare le occupazioni, non sono solo lesive dei diritti democratici dei manifestanti ma prefigurano un possibile cupo scenario. Fatto di un governo che usa la forza contro ogni opposizione e che controlla i media in modo asfissiante. Non a caso, nella stessa conferenza stampa, dopo aver agitato la prova di forza ha chiesto ai media di adeguarsi ai propri parametri di gestione dell'informazione. Solo Mussolini era andato oltre Berlusconi, nell'agitare il manganello di fronte alla stampa.D'altronde la crisi economica è pesante, la recessione può durare anni, e il governo può sopravvivere solo con la mano pesante. Non a caso la maggioranza governa sempre più per decreto, svuotando il parlamento. Quando i decreti, in questo stato di fortissima crisi economica e sociale, non basteranno più per il governo ci sarà da usare solo la nuda forza.Mai come da molti decenni a questa parte c'è il rischio di un regime. Non dimentichiamo che questo è il governo della mattanza del G8 di Genova.Non facciamoci ricacciare indietro.per Senza Soste, nique la police
22 ottobre 2008

Università, le misure repressive allo studio del governo Berlusconi



L'agenzia ANSA anticipa le misure repressive allo studio del governo. Si tratta di misure modulate che fanno seguito alla sparata televisiva di ieri da parte del presidente del consiglio. Secondo uno schema consolidato: occupare la scena televisiva, intimorire l'avversario e prendere misure concrete che non gli danno possibilità di reagire con una marea montante di indignazione. Infatti è allo studio il fatto che l'eventuale sgombero delle università può essere concordato solo con i rettori, cosa che già accade, e l'ANSA fa persino trapelare che "il governo non vuol arrivare allo scontro". Molto probabilmente Berlusconi vuole creare solo circoscritti casi di manifestazione di forza dello stato per spararli sui media coltivando così il consenso dell'opinione pubblica come arma di pressione sugli studenti. Da considerare come, secondo l'ANSA, Berlusconi creda di avere consenso maggioritario nelle scuole e nelle università grazie ai sondaggi. Proprio il caso del sondaggio che si sostituisce alla situazione reale per suggerire politiche concrete. Infine, penosa la dichiarazione del sindacalista di polizia CGIL che dichiara che il governo è tollerante con gli ultras e non con gli studenti. Queste sono, speriamo per poco, le attuali classi dirigenti del paese. fonte ANSA Viminale studia misure, garantire diritti a tutti
ROMA - Una ricognizione a tutto campo per valutare i rischi per la sicurezza connessi alle "eventuali forme di violenza" legate alle proteste degli studenti e, allo stesso tempo, trovare la formula per garantire i diritti di tutti: sia di chi protesta sia di chi vorrebbe continuare a seguire le lezioni nonostante assemblee e occupazioni. Dopo l'aut aut di Berlusconi, la protesta della scuola arriva al Viminale e diventa un problema di ordine pubblico. Il presidente del Consiglio si è visto nel pomeriggio con il ministro dell'Interno Roberto Maroni e con il sottosegretario Alfredo Mantovano a palazzo Grazioli: un incontro per fare il punto della situazione e decidere di convocare al Viminale una riunione tecnica dei vertici delle forze di polizia che sarà presieduta dal sottosegretario Mantovano (Maroni è a Trieste per l'assemblea dell'Anci). Obiettivo, sottolinea una nota del Viminale, "garantire, nel rispetto della libertà di manifestazione del pensiero, e quindi anche del dissenso, la tutela dei diritti di tutti, in un quadro di assoluta legalità". Il perché lo ha spiegato lo stesso Berlusconi nell'incontro con il ministro dell'Interno: voglio che sia garantito il diritto allo studio, il metodo sceglilo tu, avrebbe detto il premier secondo quanto raccontano ambienti a lui vicini. Nel suo ragionamento, stando al racconto delle fonti, il capo del governo è partito dal presupposto che la maggioranza degli studenti - che i sondaggi quantificano nel 60-70% degli alunni - vorrebbe partecipare regolarmente alle lezioni e condivide i principi della riforma. Ciò significa, ha sottolineato Berlusconi conversando con Maroni, che se permettiamo a quei pochi che vogliono occupare scuole e università di impedire il regolare svolgimento delle lezioni, una minoranza avrebbe la meglio sulla maggioranza. Qualcosa che, avrebbe aggiunto il Cavaliere, è contrario alla democrazia. Il premier ha riconosciuto il diritto di manifestare contro la riforma; un diritto che però, a suo giudizio, non può trasformarsi in un ostacolo a chi non vuole farlo. Ed è da questo punto che partiranno i vertici delle forze di polizia per cercare di trovare una soluzione che non danneggi nessuno e che allo stesso tempo non innalzi troppo il livello di scontro. Perché l'obiettivo primario, fanno notare più fonti delle forze dell'ordine, è quello di non arrivare allo scontro. Dal Viminale intanto sono già partite una serie di indicazioni alle questure affinché monitorino la situazione nelle città e facciano arrivare in tempo reale a Roma il quadro delle manifestazioni e delle occupazioni in atto. In modo da poter valutare se, come, con quali priorità e dove intervenire. Quel che al Viminale sembrano comunque escludere già da adesso è una sorta di presidio fisso delle forze dell'ordine davanti a scuole e università. E, qualora si decidesse di intervenire, fanno notare alcune fonti, ogni tipo di intervento dovrà comunque essere improntato alla gradualità e condiviso, se non fatto, su istanza dei rettori delle università o dei presidi delle scuole. Quel che è certo è che le parole di Berlusconi qualche malumore nelle forze di polizia lo hanno sollevato. Lo dice chiaramente il segretario del Siulp-Cgil Claudio Giardullo. "Si sta cercando un inasprimento dello scontro sociale che non fa bene alla democrazia del nostro paese - sottolinea - A volte si nota da un lato una sorta di accettazione nei confronti di chi si rende protagonista di episodi di violenza vera, come gli ultrà, e dall'altro un utilizzo esagerato e discutibile della legittimità dello strumento polizia, quando siamo di fronte a dimostrazione che riguardano diritti fondamentali come lo studio e il lavoro".

Creare PDF senza Adobe Acrobat

Come faccio a convertire un DOC in PDF senza Acrobat? Come faccio a creare un PDF da qualsiasi applicazione Windows?Queste due domande sono tipiche di chi si avvicina al mondo della grafica o ha bisogno di stampare in grande formato e vuol portare il file da stampare allo stampatore digitale.
In questo post non discuterò sui parametri da assegnare per la corretta generazione del PDF, cercherò di elencare i migliori strumenti (gratuiti) per risolvere questo problema.
Chi ulsa il PDF come elemento di lavoro si sarà sicuramente dotato di uno dei prodotti della famiglia Adobe Acrobat (siamo alla versione ed sarà in grado di creare documenti PDF da qualsiasi applicativo installato sul proprio PC.
Esistono software ad un prezzo decisamente inferiore ad Acrobat Distiler che consento di generare ottimi PDF.
Esistono inoltre una marea di programmi gratuiti che funzionano altrettando bene.
Eccone desctitti alcuni:
1. OpenOffice - Consente di stampare in PDF direttamente senza l’ausilio di nessun plug-in.
2. PrimoPDF - Un completo convertitore PDF, puoi usarlo come una qualsiasi stampante Windows. E’ una applicazione completa (non trial) genera PDF senza watermark.
3. PDFCreator - Come PrimoPDF, una semplicissima stampante windows.
4. Cutewriter - Oltre ad avere le caratteristiche dei primi due software consente di manipolare il file PDF generato aggiungendo watermark ed altro..
5. PostScript-to-PDF converter - Potente strumento ma complicato nell’interfaccia. Ha più parametri di Distiller ma è molto più complicato da usare…per soli maniaci della programmazione.
6. Adobe CreatePDF - E’ un servizio gratuito di Adobe per convertire in PDF file provenienti da Word. Il limite è di 100 mb e di 50 pagine.
7. Una soluzione tecnica può essere quella di usare AFPL Ghostscript per creare PDF e usare GSview per visualizzare ed editare il PDF generato.
8. PDF995 - E’ una suite di applicazioni per qualsiasi esigenza di pubblicazione.
9. FPDF è una classe PHP che genera PDF con puro PHP, lavora con PHP4 and PHP5.
10. NovaPDF - converte qualsiasi tipo di documento (DOC, XLS, PPT, HTML, EML, TXT..) in PDF. Supporta la compressione ZIP e JPEG. Si possono gestire differenti profili.
11. PDF Online PDF Online (formerly goBCL / goHTM) è una soluzione Web per creare PDF on-line. PDF online in pochi minuti, dopo aver letto il documento originario genera un file PDF che vi verrà spedito in email.
12. PDFFill PDF Fille editor ha una interfaccia semplicissima per generare e d editare PDF basati sul motore GostScript.
Fonte: http://giovannire.blogspot.com/2007/10/creare-pdf-senza-adobe-acrobat.html

martedì 21 ottobre 2008

Recuperare i contenuti ancora leggibili da un CD o DVD rovinato


Abbiamo già affrontato la questione del ripristino di CD o DVD rovinati attraverso la rimozione dei graffi con dei “trucchi casalinghi“. Questa volta invece vedremo come sia possibile affrontare il problema dal punto di vista software, sfruttando un programma che consenta di accedere al supporto rovinato estraendo e recuperando solo le porzioni di dati leggibili ed ignorando quelle danneggiate. Ovviamente l’una tecnica non esclude l’altra, anzi la cosa migliore che potete fare nei casi più disperati è proprio quella di usare entrambi i sistemi per ridurre al minimo la perdita reale di dati.

Copy Cat è un tool gratuito in grado di accedere ai dati contenuti su qualunque CD o DVD anche se solo parzialmente leggibile, copiando solo le porzioni ancora intatte ed ignorando quelle danneggiate. In particolare Copy Cat si caratterizza per il fatto che:

  • può effettuare la copia dell’intero contenuto del CD/DVD anche leggendo un byte alla volta
  • nel momento in cui incontra porzioni/settori non leggibili può essere configurato in modo da saltare un numero di byte a vostro piacimento
  • è molto veloce e semplice da utilizzare

Scarica Copy Cat

Ubuntu a 360°, Le migliori applicazioni…. Elettronica e Statistica

Elettronica

Geda

E’ una suite di programmi per l’utente elettronico. Geda è un progetto che mira a concedere tutti gli strumenti utili alla realizzazione di circuiti elettrici , elettronici, analogici, digitali. Attraverso i suoi numerosi tools è possibile portare a termine un compito in poco tempo e con il minimo sforzo. Con Geda è possibile realizzare schemi di circuiti di vario genere ed è possibile anche inserire, tramite le apposite librerie messe a disposizione dalla suite stessa, diversi componenti elettrici. Geda è il punto di riferimento per chi vuole addentrarsi nel mondo dell’elettronica o per chi già nuota in questo mare.

La suite comprende:

  • gschem — L’editor degli schemi

  • gnetlist — Generatore della Netlist
  • gsymcheck — Correttore della Sintassi, verifica l’esatta sintassi dei simboli
  • gattrib — Foglio di calcolo avanzato per la modifica degli attributi dei simboli

  • libgeda — Librerie per gschem, gnetlist, and gsymcheck
  • gsch2pcb — Strumento di annotazione, impaginazione e stampa di schemi

  • Altri programmi minori ma utilissimi, molti dei quali strettamente legati ai programmi sopra descritti.

Installazione

Consiglio l’installazione di Geda tramite Synaptic e quindi:

  • Cerchiamo e marchiamo geda
  • Noteremo che il nostro Synaptic selezionerà in modo auomatico le dipendenze
  • Volendo potremo aggiungere qualche altro acchetto aggiuntivo, per un ottimo utilizzo della suite io consiglio di esagerare installando tutto e soprattutto la documentazione.

Per chi volesse effettuare un’installazione diversa posto i siti dove poter trovare dipendenze e informazioni:

http://packages.ubuntu.com/intrepid/geda

http://packages.ubuntu.com/hardy/geda

Programmi Simili a Geda

Programmi con le stesse funzioni di Geda esistono ma sono un pò meno o un pò più "professionali" per intenderci. Per chi volesse provare un’alternativa può dare un’occhiata a Xcircuit, Oregano, Ktechlab . Ovviamente per maggiori informazioni su questi altri programmi qualora vi convincessero non esitate a chiedere. Io li ho solamente menzionati e non trattati per il semplice fatto che mi sembrava inutile proporre più programmi identici. Ho scelto quello che secondo me ha più supporto, versatilità e longevità.

Qucs, simulazione di circuiti

Qucs è un altro programma molto conosciuto e supportato, permette la simulazione di circuiti elettrici oltre a disegnarli ovviamente. Il suo punto di forza però sta proprio nella sua capacità di simulazione. Supporta la simulazione mediante VHDL e Verilog.

Qucs é potente, versatile, ed è capace di simulare circuiti in DC, AC, S-parameter, Harmonic Balance analysis, noise analysis, etc.
Per quanto riguarda invece la simulazione digitale qucs converte il circuito in un file VHDL grazie al potente programma FreeHDL.
Non amo fare copia-incolla quindi per avere maggiori informazioni su Qucs è un’esperienza decisamente più professionale visitate il sito di Almack , in cui si trova molta documentazione su Qucs e un ottimo articolo introduttivo.

Installazione

Qucs si trova nei repository quindi cerchiamo e installiamo da Synaptic qucs

Da terminale

sudo apt-get install qucs

Statistica

Gretl , analisi econometrica, statistica, statistica di serie storiche

Gretl, programma creato da Allin Cottrell e pensato per soddisfare tutti i bisogni di chi fa della statistica un lavoro, una passione o semplicemente un’aspirazione. Gretl è molto supportato, ha un sito tradotto egregiamente in italiano, una folta comunità che ci gira intorno. Credo che non vi sia nulla di meglio da leggere che la stessa presentazione di gretl presente nel manuale.

Caratteristiche principali

gretl è un pacchetto econometrico che comprende una libreria condivisa, un programma client a riga di comando e un’interfaccia grafica.

gretl è Amichevole

gretl offre un’interfaccia utente intuitiva, che permette di entrare subito nel vivo dell’analisi econometrica. Vi sono pacchetti che offrono molti file di dati e script di comandi, commentati e pronti all’uso.

gretl è Flessibile

È possibile scegliere il proprio metodo di lavoro preferito: dal punta-e-clicca interattivo alla modalità batch, oppure una combinazione dei due approcci.

gretl è Multi-piattaforma

La piattaforma di sviluppo di gretl è Linux, ma il programma è disponibile anche per MS Windows.

gretl è Ragionevolmente sofisticato

gretl offre un’ampia varietà di stimatori basati sui minimi quadrati, compresi i minimi quadrati a due stadi e i minimi quadrati non lineari. Offre anche la stima (binomiale) logit e probit, e una struttura loop per le simulazioni Monte Carlo e le procedure di stima iterativa dei modelli non lineari. Anche se non include tutti gli stimatori e i test che potrebbero servire a un econometrico di professione, supporta l’esportazione dei dati nei formati usati da GNU R e GNU Octave consentendo così analisi più sofisticate.

gretl è Accurato

gretl è stato testato a fondo con il dataset di riferimento NIST.

gretl è pronto per internet

gretl può scaricare i database da un server alla Wake Forest University. La versione MS Windows comprende un’utilità di aggiornamento che controlla se è disponibile una nuova versione del programma offrendo la possibilità di aggiornarlo automaticamente.

gretl è Internazionale

gretl supporta le lingue inglese, francese, italiana, spagnola e polacca, a seconda della lingua impostata sul computer.

Installazione

Gretl si trova sui repository e quindi come sempre cerchiamo e installiamo da Synaptic gretl

Da terminale

sudo apt-get install gretl

Sito del progetto italiano

Manuale in italiano

Altri programmi per la statistica

Octave: Applicazione per analisi numerica ed è parzialmente compaibile con matlab. Ha strumenti volti a risolvere il calcolo matriciale come rango e determinante o specialistico come decomposizione ai valori singolari (SVD), fattorizzazione LU.

Installazione, si trova nei repository quindi cerchiamo e marchiamo da Synaptiv octave oppure da terminale dare sudo apt-get install octave

R : è una suite di strumenti per la manipolazione, il calcolo e la visualizzazione grafica di dati. R comprende un’ efficace gestione dei dati e delle aree di stoccaggio, una suite di operatori per i calcoli su array, in particolare matrici, una raccolta di strumenti intermedi per l’analisi dei dati, impianti di grafica per l’analisi dei dati e la visualizzazione su schermo o su supporto cartaceo.

Installazione, si trova nei repository quindi cercare e marcare da synaptic r-base oppure da terminale sudo apt-get install r-base. Per avere l’ultima versione è possibile installare per ubuntu sia hardy che intrepid il repository di R che si trova qui

Gnu PSPP, alternativa libara al famoso e blasonato spss. PSPP è in grado di effettuare statistiche descrittive, T-test, regressione lineare e tutto ciò che riguarda la sistemazione e la manipolazione dei campioni.

Installazione, si trova nei repository quindi cercare a marcare da Synaptic pspp oppure da terminale sudo apt-get install pspp