25 aprile 2009
Finalmente, per la prima volta, il nostro caro premier si degna di festeggiare il 25 aprile, festa della liberazione e lo fa con queste belle parole:
“Avvicinato dai cronisti ad una domanda su cosa pensi della legge in Parlamento che vuole equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani, ha risposto: “È un tema su cui non ho ancora messo la testa. Ci sono state differenze - dice il premier - anche se la pietà deve andare anche a coloro che credendosi nel giusto hanno combattuto per una causa che era una causa persa. Su questo tema rifletteremo”
Sì, più o meno come, per la Giornata della Memoria, ricordare con pietà anche i poveri nazisti che, credendosi nel giusto, hanno combattuto per una causa persa.
Mavaffanc…
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