lunedì 28 dicembre 2009

Installare MAC OS X86 Tiger su VMWare Workstation 6 [Emulazione sotto Windows]

È possibile far girare un sistema operativo Apple su una macchina virtuale? Il dibattito ha infiammato i vari forum aperti su Internet, ma grazie al lavoro congiunto di molti utenti e al contributo fondamentale di Apple nel momento in cui ha deciso di dotare i propri computer di un’architettura X86, è stato finalmente possibile trovare un modo per installare Mac OS X su PC e Macchina Virtuale. Inizialmente, oltre allo scetticismo che la cosa non potesse funzionare, avevo anche la convinzione che se ci fossi riuscito ad avviare il sistema, ci sarebbero stati notevoli disagi con i driver e che il sistema avrebbe girato molto lentamente. Al termine del lavoro posso dire che il risultato è stato davvero soddisfacente, cioè sono stato in grado di configurare tutte le periferiche (o quasi), installare i software di uso più comune e utilizzare normalmente il sistema senza notare alcun rallentamento e senza registrare in alcun modo prestazioni di basso profilo.

IL GIOCO VALE LA CANDELA?
Ovviamente la cosa non è del tutto banale, richiede un po’ di tempo, una discreta esperienza e tutto quello che bisogna sapere a riguardo dell’installazione e la configurazione di un sistema operativo. Trovare supporto poi non è facile, e anche per quanto riguarda la ricerca della “particolare” versione del sistema da installare e dei driver per configurare le periferiche, bisogna un po’ navigare nel lato oscuro della rete, magari alla ricerca di qualche discussione aperta da un altro utente sul nostro stesso problema, e per il quale è stata già proposta una soluzione. Alla fine dei conti però installare un sistema Mac OS X su Macchina Virtuale non può che essere una soluzione temporanea, giusto un modo per offrire agli utenti la possibilità di fare pratica con questo sistema e cominciare a pensare se sia il caso o meno di passare direttamente all’acquisto di un Mac, il quale ovviamente offre molte più possibilità di utilizzo e non rischia di fare brutti scherzi.

CHE COS’è UNA MACCHINA VIRTUALE?
Un tempo quando si parlava di macchine virtuali il pensiero andava subito a computer con prestazioni elevate (quegli enormi calcolatori chiamati mainframe), in quanto l’esecuzione di questi programmi richiedeva ingenti risorse di sistema. Per questo motivo la virtualizzazione era una tecnologia sconosciuta ai normali utenti e rimaneva quindi pressoché relegata ai dipartimenti di informatica o ai laboratori di ricerca delle università. Particolare interesse riscuoteva presso gli sviluppatori software: grazie ad essa, infatti, erano in grado di testare i loro programmi su più piattaforme senza dover disporre di più macchine, ognuna con un sistema operativo diverso. Col passare del tempo, la velocità di calcolo raggiunta dai microprocessori e la maggiore disponibilità sia di memoria RAM sia di spazio libero su disco rigido hanno reso possibile l’esecuzione di ambienti multipli anche sui comuni PC desktop e quindi alla portata di tutti. Oggigiorno, infatti, esistono molti software di virtualizzazione, alcuni dei quali gratuiti ed in grado di supportare la maggior parte dei sistemi operativi esistenti (in pratica tutte le versioni di Windows, varie distribuzioni Linux, FreeBSD MAC ecc.). Tra quelli più utilizzati e diffusi non possiamo non ricordare VMware utilizzato in questo tutorial, VirtualBox e Xen; la stessa Microsoft inoltre ha sviluppato un software di virtualizzazione, chiamato per l’appunto Virtual PC e scaricabile gratuitamente dal suo sito. La caratteristica comune a tutti i software di questo genere è quella di eseguire una o più macchine virtuali utilizzando il processore, la RAM e l’hard disk del PC in uso. Questo significa che parte delle risorse vengono utilizzate dal sistema operativo del computer (detto “host“), parte invece sono destinate ai sistemi (chiamati “guest”) in esecuzione sulle macchine virtuali. Avviandone una, avremo davvero la sensazione di trovarci di fronte ad un nuovo computer con tanto di schermata iniziale del BIOS, procedura di login e un sistema operativo perfettamente funzionante sul quale potremo installare tutte le nostre applicazioni. In pratica su un PC potremo avviare una macchina virtuale che esegue Linux, Windows 98, Vista, XP o nel nostro caso MAC OS X!

NOTA IMPORTANTE:
Siete intrepidi di provare il sistema operativo MAC OS x? questo è possibile utilizzando l’architettura x86 e il software VMWare Workstation (o server), tuttavia, questo viola il contratto EULA di Apple, ma non ci sono problemi legali utilizzando l’immagine ISO regolarmente acquistata.

COME OTTENERE UNA COPIA MAC?
1. Diventare un Developer Apple ( adesione $ 500 )
2. Acquistare un Mac, disattivare la copia di OS X copiandola su altri PC. (se vogliamo essere meticolosi anche questo soluzione viola il contratto EULA, perchè l’accordo, dice che non è possibile eseguire OS X su Harware non Apple)
REQUISITI DI SISTEMA:
COSA CI SERVE?
Processore che supporti SSE2 o SSE3
VMWare Server (gratuito)
Windows 2000 o superiore/Linux (Mandrake, SUSE, o Red Hat)
VMWare Workstation 6 (consigliato)
512MB di RAM (consigliato)
Software Daemon Tools (consigliato)
6GB di spazio su disco rigido
Alternativa: Virtual Clone Drive
8MB di VRAM
MAC OS X86 .ISO; ai fini di prova, in questa guida verrà utilizzata “JaS Mac OS X 10.4.8 Intel/AMD SSE2 SSE3 PPF1+PPF2“.
Installare un sistema Apple in un qualunque computer non Apple, è illegale. Questa guida infatti, non vuole in alcun modo dare un incipit ad una violazione, bensì vuole documentare un dato di fatto.
Nota; All’attenzione degli utenti di Windows Vista: Non utilizzare VMWare Workstation 5.5, 6.0.1 o 6.0.2. Utilizzare VMWare Workstation 6.0 build 45731.
Nota: VMWare Ace Editions supporta MAC OS X.
Portiamoci al seguente indirizzo, dalla sezione Select Your Product, selezioniamo la versione di Workstation (Linux/Wimdows) e procediamo con la registrazione spostandoci nella sezione Register or Login. Compiliamo i campi richiesti e confermiamo la registrazione. Riceveremo una E-Mail con oggetto VMWare Costum Service clicchiamo sul link ricevuto per confermare la nostra regisrazione, non ci resta che procedere con lo scaricamento della versione desiderata.
1. Lanciamo Daemon Tools, noteremo che la sua icona si è posizionata nella system tray di windows, clic destro su di essa e portiamoci sulla voce CD/DVD-ROM Virtuale. Selezioniamo l’unità e clicchiamo monta immagine.
2. Se tutto è andato a buon fine, noteremo l’unità virtuale di Daemon Tools andando in Start/Computer (in vista) in XP andando in Start/Risorse del computer.
3. Nell’interfaccia principale di VMware, all’interno del box Home, vengono visualizzate tre icone. Avviamo l’utility di configurazione della macchina virtualecliccando New Virtual Machine e poi Next, nella finestra seguente, per proseguire.
4. Inseriamo i dati ricevuti durante la fase di registrazione, User Name,Company (fittizzia) e Serial Number. Clicchiamo su Enter per proseguire.
4. Scegliamo il tipo di macchina virtuale da creare. Spuntando l’opzione Typical i parametri di funzionamento verranno impostati automaticamente dal programma. Clicchiamo quindi su Avanti per proseguire.
5. A questo punto selezioniamo il sistema operativo che andremo ad installare sulla macchina virtuale. Nel riquadro Guest operation system scegliamo Other (Altro) e dal menu a tendina Version selezioniamo la voce Other. Proseguiamo cliccando su Avanti.
6. In Virtual machine name inseriamo un nome per identificare la macchina virtuale che stiamo creando (possiamo anche lasciare quello proposto). Alla voce Location, cliccando sul pulsante Browse, selezioniamo la cartella nella quale vogliamo salvare i file della macchina virtuale. Procediamo con Avanti.
7. Nella nuova schermata scegliamo il tipo di connessione di rete da utilizzare. Se possediamo una copia originale del sistema operativo x86 selezioniamo l’opzione Use network address traslation (NAT). Se utilizziamo una hack .ISO selezioniamo Use host-only networking, per evitare di registrarci a MAC OS X durante l’installazione. Clicchiamo quindi su Avanti.
8. Per poter avviare la nostra macchina virtuale dobbiamo creare un disco rigido virtuale. Digitiamo in Disk size (6GB minimo, avremo un 1,5 GB di spazio per l’installazione di qualche programma) e Spuntiamo Allocate all disk space now (migliora le prestazioni). Se utilizziamo una partizione con file system FAT32 spuntiamo Split disk into 2GB files. Per completare la creazione di VMware clicchiamo sul pulsante Fine.
9. Ed ecco pronto un nostro computer virtuale. Poiché si comporterà a tutti gli effetti come un PC “vuoto”, la prima cosa da fare è quindi quella di installare il sistema operativo, ma prima portiamoci su Edit virtual machine Setting.
10. Dal Tab Hardware portiamoci su Floppy e Rimuoviamo la voce selezionando Remove. Ora Spostiamoci sulla voce Memory, rivolgiamo la nostra attenzione sulla destra e configuriamo la memoria da distinare al sistema, ( consigliata la metà effettiva della memoria di sistema).
11. A questo punto spostiamoci CD-ROM (IDE 1.. Dalla sezione Connection, selezioniamo l’unità vituale (con immagine montata) assegnata da Daemon Tools presente nel menù a tendina, nel mio caso (E:). Clicchiamo su OK per confermare le modifiche apportate.
12. Andiamo nella cartella dove abbiamo salvato la Virtual Machine ed apriamo il file di configurazione con estensione .vmx (con il Blocco Note o qualsiasi editor di testO), inseriamo le seguenti stringhe: ethernet0.virtualDev=”e1000″ paevm=”true”, nella stringa guestOS =” eliminiamo “Other” sostituendolo con “Darwin” e “FALSE” nella stringa scsi0.present= salviamo e chiudiamo. (fate riferimento allo screen).
13. La configurazione del BIOS non è necessaria, ma renderà più veloce il sistema: apriamo VMWare Workstation e clicchiamo sul pulsante verde (Power On This Virtual Machine) presente nel menù della Workstation. Rapidamente clicchiamo su un punto qualsiasi della finestra per accedere ( o CTRL+G) e premiamo F2 sulla tastiera per accedre alle proprietà del BIOS. Nella scheda MAIN disabilitiamo Legacy Diskette A:
14. Portiamoci nella scheda ADVANCED > I/O Device Configuration, disabilitiamo tutte le porte seriali (A: B:), parallele e Floppy Disk Controller. Salviamo le modifiche e usciamo dal BIOS. Nel caso non l’avessimo fatto montiamo l’immagine con Daemon Tools.
15. Nella finestra principale di VMWare clicchiamo sulla voce Start This Virtual Machine per procedere con l’installazione di MAC OS X. Clicchiamo ripetutamente il tasto CANC durante la fase iniziale di Boot e ignoriamo il messaggio di VMWare Workstation cliccando su OK.
NOTA: Se si utilizza la ISO “JaS 10.4.8″ senza PPF1, non riuscirete a visualizzare la schermata.
16. Dopo la prima fase di riconoscimento dell’hardware, completamente automatica, selezioniamo Usa l’italiano come lingua principale e clicchiamo sulla freccia per andare avanti.
17. Nella schermata di benvenuto, nella barra superiore clicchiamo su Utility, quindi su Utility Disco. Sulla barra laterale sinistra selezioniamo il disco con etichetta VMWare e dalla finestra principale spostiamoci nella scheda Partiziona.Nella sezione Schema Volume, scegliamo 1 partizione e in Informazioni Volume Impostiamo Mac OS esteso (journaled) diamo un nome assicurandosi che sia impostato tutto lo spazio su disco (6GB) e clicchiamo su Partiziona.
18. Terminata l’inizializzazione del volume del disco, chiudiamo la finestra di Utility Disco per tornare alla fase di benvenuto dell’installazione e clicchiamo su Continua. Nella schermata successiva selezioniamo come destinazione dell’installazione il disco precedentemente inizializzato e scegliamo Continua e confermiamo la procedura di partizionamento cliccando Partiziona.
19. La scelta del tipo d’installazione prevede la selezione dei componenti di sistema da installare. Selezioniamo gli elementi spuntando le caselle corrispondenti, mentre nella parte inferiore viene mostrata una breve descrizione di ogni componente. Importante: Scegliere la Patch giusta per la proria CPU (Intel o AMD) e i font aggiuntivi per selezonare lingue diverse. Clicchiamo su Installa per proseguire.
20. Il processo d’installazione dura circa 20 minuti, al termine dei quali è necessario riavviare il PC. A questo punto accediamo nuovamente a VMWare Workstation attendiamo il caricamento di Mac OS X e seguiamo la procedura di configurazione.
21. La configurazione del primo avvio comprende alcune scelte necessarie per il funzionamento del sistema. Durante questa fase dobbiamo inserire una serie di informazioni personali, come configurare la data, l’ora e il fuso orario, creare un account, ecc.Terminata questa fase verrà caricato finalmente il desktop di Mac OS X.
NOTA: Al punto 12 non fate copia/incolla (non riconosce gli apici)

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi a velocizzare Mac OS x86 in VMware:
1. Conservare la macchina virtuale in un disco rigido/partizione separata da quella in cui è installato Windows.2. Come già detto in guida modificare il file .VMX impostando guestOS=darwin3. Disattivare tutte le porte seriali, parallele, e floppy controller dal BIOS di VMware.4. Eliminare il file AppleTPMACPI.kext in System/Library/Extensions ( non è detto che esista) Disabilitare Dock Magnification
Come accelerare l’avvio OS X:
Invece di spegnere la VM quando abbiamo finito, facciamo clic sul pulsante Pausa per salvare lo stato. Poi al lancio di VMware clicchiamo sul pulsante Start/Play e sarà immediatamente ripristinato lo stato precedente in circa 10-20 secondi.

Fare il Backup dei Driver

Quando si parla di backup, si pensa subito a come mettere in salvo i contenuti più importanti del disco fisso: video, musica, documenti di lavoro, fotografie, posta elettronica, Preferiti del browser e così via. Del resto sono questi i dati a cui si è più affezionati e con cui ci si confronta ogni giorno. Ma per precauzione, e molto spesso in vista della reinstallazione del sistema operativo, bisognerebbe pensare anche a salvare i driver del nostro PC. Non ve ne eravate mai preoccupati? Avete la nostra comprensione.
Per i driver, di solito, si cerca di ricordare il nome di tutti i componenti (o di scovarlo dal libretto di istruzioni) e di scaricare i file dai siti ufficiali dei singoli produttori. Noi vi vogliamo proporre una soluzione alternativa, più comoda e sicura, che richiede poca fatica e, soprattutto, che chiunque può mettere in pratica.

L’IMPORTANZA DEI DRIVER
I driver sono quei file che “mettono in contatto” le componenti hardware con il sistema operativo: contengono le istruzioni necessarie per consentire a Windows di far funzionare la periferica, che sia una scheda video, audio, una stampante o un masterizzatore DVD. Di solito i driver sono inclusi, sotto forma di CD-ROM, nella confezione del computer (se avete acquistato una macchina preconfigurata) o del singolo componente (se siete degli habitué dell’assemblaggio fai da te), e vengono installati subito dopo il sistema operativo, nelle prime ore di vita della macchina, oppure appena si collega una nuova periferica al PC.
Potete aggiornarli di vostra iniziativa (ma in alcuni casi vengono aggiornati automaticamente da utility specifiche), e sono file abbastanza discreti che passano inosservati a un occhio meno esperto. È invece consigliabile salvarli prima di ogni formattazione del PC: così facendo, vi ritroverete con una macchina perfettamente funzionante appena terminata la reinstallazione del sistema, senza che dobbiate perdere tempo a cercare i vecchi CD-ROM di ciascuna periferica, o a scaricare l’ultimo aggiornamento dal sito del produttore corrispondente.

DOWNLOAD DRIVER MAX
Visitiamo il sito http://www.drivermax.com/ e clichiamo sul link Download. Una volta concluso lo scaricamento procediamo con l’installazione guidata. Il programma è compatibile con Windows Xp, Vista e Seven.


1. Al primo avvio, DriverMax inizierà a creare un indice dei driver installati nel computer. Il messaggio che apparirà è quello che vedete in immagine: vi avvisa che durante questo processo il PC potrebbe apparire bloccato per brevi periodi. Non spaventatevi, alla conclusione dell’operazione arriverete alla schermata principale del software.
2. Per salvare i driver, nella schermata principale del programma spostate il cursore del mouse su Driver Backup and Restor e poi fate clic su Backup drivers. Sarete condotti in una procedura guidata per l’esportazione dei file: nella prima schermata fate clic su Next.


3. Nella schermata che elenca tutti i driver intercettati dal programma fate un clic sul comando Select all e fate clic su Next. Nella schermata successiva dovete indicare dove salvare i driver e in quale formato. Selezionando il primo campo indicherete una cartella dove saranno salvati i file “sfusi”.
Selezionando invece il secondo campo, i file vi verranno salvati in formato compresso ZIP. Noi abbiamo scelto la seconda opzione. Procedete facendo clic su Next. Una volta concluso il procedimento di salvataggio copiate su una chiavetta USB il file drivermax.exe (che dovrete installare nel PC dopo la reinstallazione del sistema) e lo ZIP contenente i driver.


4. Per reinstallare i driver avviate DriverMax e fate clic su Restor Driver From Backup. Come in precedenza, una procedura guidata vi condurrà all’importazione dei file nel PC. Sarà sufficiente indicare la cartella in cui avete posizionato il file ZIP. Dovrete selezionare tutti i driver nella schermata che vedete nell’immagine, e fare clic su Next per avviare la copia.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Sito Ufficiale
Download

mercoledì 2 settembre 2009

Installare Windows 7 dalla chiave USB

Installare Windows 7 dalla chiave USB
Come installare Windows 7 dalla chiave USB ? Il primo requisito è una scheda madre che supporti il boot da periferiche USB. Accertato questo requisito possiamo farci aiutare da WinToFlash.

Come installare Windows ? La prima cosa che viene in mente a chiunque è disporre di un CD e procedere ad un installazione standard. Ma lo sapete che l'installazione di Windows 7 può avvenire anche da penna USB ? Unico requisito è ovviamente disporre di una scheda madre che supporti il boot da USB ma oramai pressochè qualsiasi scheda madre supporta tale caratteristica. Possiamo continuare quindi la lettura e capire cos'è WinToFlash.
WinToFlash
WinToFlash non è niente di particolare, si tratta di un software che ci "semplifica" la vita se è nostra intenzione installare ad esempio Windows 7 su un netbook, un PC "limitato" che non dispone di un lettore CD-ROM. Come procedere ? Dirigiamoci innanzitutto in http://wintoflash.com/home/en/ dove scaricheremo l'applicativo. WinToFlash è ancora in fase "embrionale" (fase di sviluppo Beta = no stabile) ma, al momento del lancio ufficiale di Windows 7 (22 Ottobre), sarà giunto sicuramente alla release stable.
Come potete vedere il software supporta la lingua Italiana, non richiede oltretutto alcuna installazione, è portable. Ma WinToFlash ci aiuta anche per l'installazione di Windows XP e Windows Vista, sempre da una chiave USB consentendoci oltretutto l'impostazione di qualche parametro, per rendere la procedura di install indolore e veloce, specie se dobbiamo installare Windows su diversi PC. Le opzioni che possiamo specificare sono visibili andando in impostazioni avanzate e sono il numero di serie di Windows, la licenza, gruppo di lavoro, configurazione scheda di rete ma anche il nome dell'azienda o quello dell'utente, in basso avete un esempio:
WinToFlash è un opzione consigliata se intendete installare Windows 7 ma anche Windows XP o Windows Vista dalla chiave USB. Lo potete trovare all'indirizzo : http://wintoflash.com/home/en/

mercoledì 22 luglio 2009

Eliminare voci dal menu autoplay

Mi sento di consigliare un ottimo programmino che consente di eliminare i collegamenti che non servono dall avvio dei cd, dvd, pen-drive e qualsiasi altra cosa venga collegata al pc. Non va installato, è soltanto un semplice eseguibile, ma molto efficace.


Si chiama CleanHandlers.


Per esempio, avevo installato per provare la versione demo di Nero 9. Poi l'ho disinstallata, ma nel menu erano rimaste delle voci vuote come per es. in questa immagine

Scaricalo da qui: download

venerdì 5 giugno 2009

Gazzetta Calcio ti regala lo smartphone LG!



La redazione di Gazzetta Calcio è fiera di inaugurare il proprio blog con un evento imperdibile.
Come ogni inaugurazione che si rispetti, anche Gazzetta Calcio ha deciso di festeggiare con un evento: non potendo offrire un lauto banchetto, ha optato per un contest aperto a tutti la cui partecipazione è del tutto gratuita.
Il premio (ma serebbe più opportuno parlare di “regalo”) è un KP 500 Cookie, lo smartphone di casa LG le cui caratteristiche tecniche sono ampiamente illustrate nel video che potete osservare qui sotto in fondo all’articolo. Per averlo, basta seguire i pochi passi descritti in questo articolo.

Requisiti
Per partecipare basta possedere un blog, attivo almeno dal 1 aprile 2009 e tutt’ora in uso.

Come si partecipa
E’ sufficiente scrivere sul proprio blog un post che descriva questo concorso di Gazzetta Calcio, contenente l’immagine promozionale qui sopra più un link a questo articolo ed uno alla homepage di Gazzetta Calcio (www.gazzettacalcio.com). Dopodichè si segnali la partecipazione con un commento sotto all'articolo originale, entro le 23:59 del 16 luglio 2009.In questo modo, si otterrà un ticket valido per l’estrazione dello smartphone.
Novità: i ticket addizionali
Si possono ottenere dei ticket addizionali, e quindi aumentare le proprie probabilità di vincita, in 3 modi:
BONUS PAGERANK - Si ottiene un ticket in più per ogni punto di pagerank del proprio blog (homepage).
BONUS BLOGROLL - Si ottiene un ticket in più aggiungendo al proprio blogroll, tra i link della barra laterale, uno di questi due link a vostra scelta (per comodità affianchiamo il relativo codice
1.Gazzetta: Gazzetta
2.Calcio: Calcio
BONUS ISCRIZIONE - Si ottiene un ticket in più semplicemente iscrivendosi entro il 1 luglio.
Esempio: un blog con pagerank 3, che si iscrive entro il 1 luglio ed aggiunge il link al blogroll ottiene 1 ticket + 3 di bonus pagerank + 1 di bonus blogroll + 1 di bonus iscrizione. Totale 6 ticket, ovvero gli vengono assegnati 6 numeri validi per l’estrazione.
Il KP 500 Cookie verrà assegnato alla chiusura del concorso tramite estrazione in diretta dal sito Random.org. Il premio verrà consegnato tramite posta assicurata, con spese di spedizione totalmente a nostro carico.Si ricorda che chiunque possedesse più di un blog è libero di partecipare con quanti ne desidera, purchè rispettino i requisiti.
Non mi resta che consigliarvi l’iscrizione al feed per rimanere aggiornati sul concorso ed augurare buona fortuna a tutti i partecipanti!

giovedì 4 giugno 2009

82 dei Migliori Siti Torrent per scaricare , ben 81 motori di ricerca


Sono molti i siti di ricerca di file torrent.

In questo post vi propongo la lista dei migliori siti torrent in assoluto per scaricare :
Animesuki
Bitdig
BtJunkie
Btmon
Extratorrent
Fenopy
Fulldls
GamesTorrents
Isohunt
Mininova (consigliato)
MyBittorrent
Newtorrents
SeedPeer
ShareTV
Sumotorrent
ThePirateBay (consigliato)

Puoi continuare a leggere il resto dell’articolo su 82 dei Migliori Siti Torrent per scaricare , ben 81 motori di ricerca

Questo Blog partecipa al concorso indetto da www.GiardiniBlog.com, per vincere 50 € in ricariche telefoniche!

martedì 2 giugno 2009

Vinci iPod Shuffle 4Gb e le magliette Zuzù Factory

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Periodo di , ma al contest di cui vi parlo oggi ci tengo particolarmente perchè come avrete facilmente intuito dall’immagine in alto è organizzato da Concorsomania in collaborazione con Zuzù Factory In palio questa volta il nuovo iPod Shuffle e tre t shirts che potrete scegliere dallo shop di Zuzù Factory. Ma partiamo con ordine delineando quelle che sono le modalità di partecipazione.
Modalità di Partecipazione :
Potranno partecipare al contest tutti i blog che abbiano a partire dalla data di creazione di questo post almeno 25 articoli, un mese di vita e che risultino essere indicizzati.( non sono accettati myspace, tumblr , etc). Per partecipare dovrete scrivere un articolo in cui venga descritto il contest, le modalità di partecipazione ed i premi in palio e al cui interno vi siano due links ,uno a Concorsomania ed uno a Zuzù Factory ( utilizzando i codici che potete prelevare qui ) . Infine dovrà essere presente un link alla pagina del contest. Fatto ciò , segnalate il link del vostro articolo nei commenti, indicando un numero da 1 a 90.
Premi :
1° Estratto : iPod Shuffle 4Gb con funzionalità VoiceOver. Il colore ed l’incisione saranno scelti dal vincitore.
2° Estratto : 2° T-shirts a scelta fra quelle presenti nello shop di Zuzù Factory
3° Estratto : 1° T-shirt a scelta fra quelle presenti nello shop di Zuzù Factory
Estrazione :
Siccome a mio avviso la trasparenza nei contest è sempre d’obbligo l’assegnazione dei premi sarà legata al lotto. Nello specifico si farà riferimento alla prima estrazione dopo che sia stato assegnato l’ultimo numero disponibile. I vincitori saranno decretati dai primi 3 numeri estratti sulla Ruota Nazionale.
Il contest scade al raggiungimento dei 90 partecipanti. Qui potete controllare la tabella con i numeri disponibili, affrettatevi a scegliere il vostro numero fortunato ed in bocca al lupo a tutti

Concorsi on line su Concorsomania

Zuzù Factory magliette

Pagina del contest

lunedì 1 giugno 2009

Rimuovere definitivamente i principali software antivirus!


Con Windows installare un buon antivirus è diventato un “must” proprio perchè è un Sistema Operativo molto vulnerabile. L’installazione di un antivirus è molto semplice, basta cliccare su “Avanti” diverse volte e il software sarà subito pronto a proteggere il vostro Computer dai virus. Per rimuoverlo però non è altrettanto semplice proprio perchè rimangono dei componenti installati in grado di creare incompatibilità con altri software antivirus rimanendo quindi obbligati a tenere installato quel programma.
technorati.it oggi vi propone una lista di vari “Removal Tools” in grado di eliminare definitivamente l’antivirus installato sul proprio PC.
Symantec Norton Antivirus: Rimozione completa con Norton Antivirus Removal Tool;
McAfee Antirus: Rimozione completa con McAfee Uninstall Tool;
AVG Antivirus: Rimozione completa con AVG Remover;
Kaspersky Antivirus: Rimozione completa con Kaspersky Uninstall Tool;
Avast! Antivirus: Rimozione completa con aswClear;
Nod32 Antivirus: Rimozione completa con Nod32 Removal Tool;
Bitdefender Antivirus: Rimozione completa con Bitdefender Uninstall Tool

giovedì 28 maggio 2009

Portali e blogs italiani per trovare uno sconto, un coupon oppure un buono promozionale

Gli acquisti in Internet, soprattutto negli ultimi anni, hanno ricoperto un ruolo davvero importante nello shopping delle persone: la velocità e la facilità con cui si possono reperire informazioni e prodotti da tutto il mondo sono gli elementi che hanno guidato questo fenomeno. Dedichiamo questo articolo a tutti quelli che stanno pensando al loro nuovo acquisto online, riportando una lista di portali e blogs italiani che segnalano sconti e buoni promozionali: speriamo riuscirete a scovare l’iniziativa che consentirà di portarvi a casa il prodotto di vostro interesse ad un prezzo vantaggioso.
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Ecco una lista dei siti italiani dedicati alle offerte proposte dal Web:
1. CodiceSconto
Un portale ricco di informazioni relative a sconti e iniziative promozionali; è possibile effettuare ricerche in base alla categoria di proprio interesse oppure in base al negozio online.
2. Codici-Promozionali
Altro portale Web dedicato alla segnalazione di offerte nel Web: offre la possibilità di condividere un buono sconto segnalandolo alla redazione. Troverete un sacco di coupons pronti per l’utilizzo.
3. SoloCoupon
Le caratteristiche di questo portale sono pressoché simili ai due sopra citati.
4. OfferteSconti
Un blog dedicato al risparmio online con segnalazioni di buoni sconto e offerte di vario genere.
5. BuonoSconto
Citando la descrizione ufficiale, si tratta di un “blog per trovare buoni sconto, coupon, codici promozionali e voucher per risparmiare sui tuoi acquisti online”.
6. ADVshop
Si tratta di un comparatore di prezzi che mostra, per i prodotti trovati, i relativi codici promozionali per ricevere uno sconto sull’acquisto.
Considerazioni
Sicuramente, in Italia, esistono altri siti Web che si occupano dell’argomento: se conoscete altri portali o blogs di questo genere e avete trovato in essi offerte interessanti, poteste segnalarli nei commenti a questo articolo per condividere le vostre conoscenze con tutti i lettori di Generazione Internet.

giovedì 21 maggio 2009

Ripristinare GRUB dopo l’installazione di Windows

In un sistema Dual-Boot Windows / Linux capita che, se si installa windows DOPO aver installato linux il nostro GRUB viene “cancellato” e non è quindi possibile accedere al sistema operativo linux installato sul nostro sistema. Lo scenario potrebbe essere simile al seguente :

La partizione /dev/sda1 è la nostra partizione Windows + Dati, /dev/sda5 è la nostra root mentre /dev/sda6 è la partizione di swap.
Per ripristinare GRUB dobbiamo avviare un live cd di una qualsiasi distribuzione linux, avviare il terminale e digitare il comando “sudo grub“
Adesso ci troviamo all’interno della shell di GRUB, digitiamo il comando find /boot/grub/stage1
Come vediamo il comando ci fornisce la partizione dove si trova in effettii la partizione di root (in questo caso hd0,4, eseguiamo quindi il comando “root (hd0,4)” :
window.google_render_ad();

Adesso possiamo ripristinare il menu iniziale di GRUB con il comando “setup (hd0)”

Riavviamo il sistema.
GRUB & Windows Seven
GRUB non riconosce automaticamente il sistema opetativo Microsoft Windows 7. Per risolvere il problema basta editare manualmente il file menu.lst
sudo gedit /boot/grub/menu.lst
ed aggiungere le seguenti righe :
title Windows 7 RC
root (hd0,0)
makeactive
chainloader +1

Esempio :
title Windows 7 RC
root (hd0,0)
makeactive
chainloader +1

title Ubuntu 9.04, kernel 2.6.28-11-generic
uuid 5aafa5d8-3e1d-4afa-bf06-c32dbfbec64c
kernel /boot/vmlinuz-2.6.28-11-generic root=UUID=5aafa5d8-3e1d-4afa-bf06-c32dbfbec64c ro quiet
splash
initrd /boot/initrd.img-2.6.28-11-generic
quiet

title Ubuntu 9.04, kernel 2.6.28-11-generic (recovery mode)
uuid 5aafa5d8-3e1d-4afa-bf06-c32dbfbec64c
kernel /boot/vmlinuz-2.6.28-11-generic root=UUID=5aafa5d8-3e1d-4afa-bf06-c32dbfbec64c ro single
initrd /boot/initrd.img-2.6.28-11-generic

title Ubuntu 9.04, memtest86+
uuid 5aafa5d8-3e1d-4afa-bf06-c32dbfbec64c
kernel /boot/memtest86+.bin
quiet

sabato 9 maggio 2009

I 10 virus informatici peggiori della storia


Con tutto il rispetto per la cosiddetta influenza suina, i modi in cui il social web l’ha saputa comunicare, e le vittime che ha mietuto nel mondo, ecco una lista dei più virulenti parenti informatici delle pandemie biologiche.

1. MyDoom. Come i virus più semplici, questo campione di incassi della virologia hi-tech si diffuso inizialmente via mail e rubriche di mail. Ma ebbe anche la capacità di sfruttare le reti peer-to-peer. Fu identificato per la prima volta nel 2004. raffinato nella scrittura, versatile nella propagazione, fu l’incubo di informatici e non solo per almeno un anno intenso.

2. Nimda. Un worm del 2001 che ebbe l’onore/disonore di essere inizialmente attribuito ad Al-Qaeda, cosa che poi si rivelò infondata. Aveva 5 vettori di infezione: email, network locali, siti web, falle di Microsoft IIS 4.0 e 5.0, backdoor create all’occorrenza.

3. Melissa. Fra i più buontemponi dei pezzi da novanta di crudeltà inseriti in classifica, si diffondeva via Outlook e inseriva citazioni tratte dalla serie tv dei Simpson nei documenti Word dell’infettato.

4. Storm. Le fonti più pessimistiche sostengono che questo trojan si diffuse fino su 50 milioni di computer, costituendo una rete di pc zombie senza precedenti.

5. ExploreZip. Scritto dieci anni fa, è ancora parzialmente diffuso, grazie alla sua capacità di diffondersi tramite un apparentemente innocuo file compresso, in allegato a una mail quasi rassicurante. Si diffonde fra i contatti della propria rubrica e successivamente danneggia perlopiù documenti Word.

6. Conficker. Dal 2008, cominciò a diffondersi sfruttando una falla del servizio di rete Windows. Si iniettò su più di 9 milioni di computer, bloccando loro, in sostanza, l’accesso a Internet.

7. Klez. Talmente persistente che oggi, a sette anni dalla sua prima comparsa, ancora ne girano delle varianti strette. Si diffondeva via mail, naturalmente su Windows, sfruttando delle falle di Outlook. Prendeva un contatto a caso della nostra rubrica e si spediva, usando quel contatto come mittente, a tutti gli altri.

8. Elk Cloner. Uno dei più antiche dell’”era moderna”, padre di molti degli altri in classifica. Scritto da un 15enne del 1982, teneva sotto controllo tutte le attività del lettore floppy disk del computer infetto, in un’epoca in cui un floppy disk era quasi tutto.

9. Brain. Primo virus per PC, risalente al 1986. Definito “l’influenza pakistana” da BusinessWeek. Corrompeva il boot sector della macchina che lo ospitava, grazie al codice scritto da due fratelli di Lahore (Pakistan, appunto).

10. Creeper. Il primo in assoluto. Siamo veramente nel preistoria dei virus informatici, e della rete internet stessa. Nel 1971 questo programma maligno cominciò a diffondersi attraverso ARPANET, dichiarando, sul monitor della macchina del malcapitato: “Prova a prendermi!”.

Via | Pc Authority

giovedì 7 maggio 2009

Spiare le conversazioni dei vostri amici su MSN!

A chi non è venuta mai la curiosità di leggere cosa sta scrivendo la tua ragazza su msn con gli altri? Con linked chats si può! Ecco cosa dovete fare:

  1. Se non l’avete già fatto scaricate e installate Windows Live Messenger Plus
  2. Scaricate e installate Linked Chats
  3. Accettate le condizioni e cliccate su Importa
  4. Una volta avviata una discussione se volete far partecipare un vostro amico segretamente cliccate su link this chat
  5. Selezionate i contatti ai quali volete inviare la discussione e premete ok.

technorati.it ha pubblicato questo articolo a scopo informativo, quindi non si assume la responsabilità per l’uso scorretto del programma.

sabato 2 maggio 2009

Trova le alternative a un programma per tutti i sistemi operativi

Mi capita molto spesso di utilizzare Windows, Mac e Linux durante la giornata, ma come ben sapete non tutti i programmi sono compatibili con questi sistemi operativi. Come si fa quindi a trovare un programma che ha le stesse funzionalità per il sistema operativo interessato? Ad esempio Adobe Photoshop è compatibile per Windows e Mac, ma se volessi utilizzare un programma per Linux con le stesse funzionalità di Photoshop quanto tempo perderei a cercare su internet per trovare questa alternativa? Da oggi tutto questo non è più un problema! AlternativeTo è un sito a mio parere utilissimo, permette infatti, di trovare le alternative ai programmi per tutti i sistemi operativi semplicemente con un click. Provare per credere!

Appnr: oltre 2000 applicazioni per Ubuntu, installabili con un click

Tra i punti di forza di Ubuntu, c’è la facilità d’installazione dei vari software. Spesso però potremmo avere qualche problema, come ad esempio non trovare l’applicazione che c’interessa nel tool AGGIUNGI/RIMUOVI, oppure per chi è ancora alle prime armi, avere qualche difficoltà con l’uso del terminale e dell’APT (Advanced Packaging Tool) e la gestione delle relative repository, o problemi con l’uso di Synaptics (che non è altro che la modalità grafica di APT).

Allora come fare?

Possiamo provare Appnr!

Appnr è davvero facile da consultare e ci permette di installare applicazioni, anche di terze parti, senza aggiornare repository e senza inserire comandi. Possiamo sfogliare le tante categorie che il sito ci propone e trovare le applicazioni che fanno al caso nostro, oppure cercarne una in particolare, digitando il suo nome nella barra “Search“. La lista delle applicazioni che ci vengono proposte possono eesere ordinate, per nome, per numero di download, e per giudizio (espresso con delle stelline).

Una volta trovato quello che ci serve, ci basterà posizionarci su di esso con il cursore del mouse e vedrete comparire sul lato sinistro il tasto “Install“.

Più semplice di così… 

If Everything Was Made by Microsoft

Back in the 90s, it looked like Microsoft might take over the world. But after ten years, Vista, the iPod, and a government lawsuit, we feel pretty safe saying that's not happening. But we're equally certain that it won't be for a lack of trying. Whether they're unleashing the Zune or hip new Microsoft Stores, their ambition is only matched by their painful lack of self awareness. So how long until they try their hand at making, well, everything else?

We asked you to show us what the world might look like if it really did run on Microsoft. The winner is below, but first the runners up.

#18.

 
by AceJustice

#17.

 
by pompi

#16.

 
by Blackacre

#15.

 
by Sanchez

#14.

 
by SnakeEyes

#13.

 
by Rubbin Hood

#12.

 
by drdouglasp

#11.

 
by BishopWhitet

#10.

 
by nicalobe

#9.

 
by gm_zero

#8.

 
by AceJustice

#7.

 
by Tupper

#6.

 
by Heart87

#5.

 
by Daedalus

#4.

 
by R.Matey

#3.

 
by Orchard

#2.

 
by mmmbacon

And the winner is...

  
by tayser


Congrats, tayser. You win money.