Cosa dovrebbe sapere un utente che decide di passare dal sistema operativo Windows a Linux?
E’ abbastanza scontato anzi tutto affermare che i costi del pinguino sono praticamente equivalenti a zero, inclusa la maggior parte dei software che desideriamo installare dal nostro computer scaricandoli direttamente dal web.
Ma se volessimo fornire una definizione precisa, che cosa è Linux? Di fatto, la parola Linux deriva da "Linux-Kernel" che originariamente è stato scritto da Linus Torvald agli inizi degli anni ‘90. Per questa ragione, è importante non parlare di Linux come una specifica distribuzione, bensì di una distribuzione Linux.
A questo punto sorge spontaneamente un altro quesito: cosa è precisamente una distribuzione? Cosa intendiamo quando parliamo di OpenSUSE, Ubuntu, Fedora, Mandriva, Gentoo ecc? Si tratta di diverse distribuzioni Linux caratterizzate dal kernel, da una serie di applicazioni che forniscono all’utente supporto X (GUI, interfaccia Grafica), il cosiddetto Desktop Enviroment (ambiente desktop) come per esempio Gnome, KDE o Xfce. La principale differenza tra le varie distribuzioni risiede nella scelta dei pacchetti, ovvero, .deb, .rpm ecc. E non soltanto, possiamo citare anche i vari pacchetti inclusi nelle diverse distribuzioni e le interfacce di gestione.
Molto spesso un utente poco informato o comunque alle prime armi, si domanda, prima di effettuare il passaggio da Windows a Linux, quale possa essere la migliore distribuzione. A tale quesito, di fatto, non possiamo attribuire nessuna risposta dal momento che non esiste una distribuzione migliore rispetto ad un’altra. Ogni distro è caratterizzata da aspetti positivi e da altri negativi, da punti a favore e punti a sfavore e tutto dipende dalle necessità di ogni singolo utente.
Altra domanda che può insorgere riguarda l’uso dei programmi .exe che girano su Windows. In generale possiamo affermare che non possiamo utilizzare questo tipo di programmi su Linux. Tuttavia, grazie all’ormai rinomato e famoso progetto Wine possiamo installare e far girare alcune applicazioni Windows sulla nostra distribuzione Linux.
Abbiamo accennato al cosiddetto Desktop Enviroment o DE. Cosa è di preciso? Si tratta in parole semplici di ciò che noi consideriamo il nostro "Desktop" e consiste nelle icone, nei wallpaper, cartelle, finestre, ecc e corrisponde alla GUI funzionale che funziona fuori dal sistema X. La scelta del desktop enviroment è un’altra caratteristica che differenzia una distribuzione rispetto ad un’altra.
A questo punto è lecito chiedersi quale sia il migliore DE. Domanda plausibile a cui, tuttavia, non possiamo dare una risposta ben precisa. Di fatto essa rappresenta la questione cruciale di una sorta di disputa che si è venuta a creare tra i 2 più usati Desktop Enviroment: Gnome e KDE. Ricordiamo però che anche Xfce gioca un ruolo fondamentale all’interno di questa questione irrisolta. Anche in questo caso possiamo tranquillamente affermare che la scelta ricade sui gusti e sulle esigenze degli utenti.
Per quanto concerne invece le diverse applicazioni utilizzabili su Linux, ricordiamo che esistono software più che validi in grado di rimpiazzare i programmi che comunemente si possono installare su Windows. Se consideriamo come esempio il browser, Internet Explorer è stato rimpiazzato da molti utenti anche in ambiente Windows da Firefox. Anche Opera è un browser più che funzionale. La suite Microsoft Office è facilmente rimpiazzabile da OpenOffice.org.
In riferimento alla posta elettronica invece, se facciamo uso di un client come Outlook, è facilmente rimpiazzabile da Kmail in ambiente KDE e Evolution in ambiente Gnome.
Per quanto riguarda invece le applicazioni multimediali, generalmente su Windows facciamo uso di Windows Media Player, iTunes, ecc. Questo tipo di programmi sono facilmente rimpiazzabili su Linux da applicazioni, a mio avviso, nettamente superiori quali il nostro amato Amarok, VLC, Exaile, Mplayer, Rhythmbox e tanto altro ancora.
Per quanto riguarda l’installazione, invece, se decidete di entrare in contatto con il mondo del pinguino, vi renderete presto conto del fatto che probabilmente è molto più semplice dell’installazione di Windows Xp e non solo. La maggior parte delle applicazioni principali sono già incluse di default nella distribuzione e non avrete pertanto nessuna necessità di procedere con l’installazione.
In ultimo, desidero ricordarvi che su una distribuzione Linux i rischi relativi alla sicurezza sono minimi se non nulli e non c’è neppure necessità di installare un anti-virus.
A voi la scelta, speriamo vivamente che la comunità cresca sempre di più.
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