giovedì 23 ottobre 2008

Università, il delitto Matteotti del governo Berlusconi




"Noi deploriamo che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo deve essere governato con la forza. Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano". (Giacomo Matteotti, discorso alla camera del 30 maggio 1924. Alla fine del discorso Matteotti disse ai colleghi "Ed ora, potete preparare il mio funerale". Fu ucciso dai fascisti dieci giorni dopo)
Chi non ricorda la vicenda del delitto di Giacomo Matteotti?Il deputato socialista, che denunciò i brogli elettorali dei fascisti alla camera, fu fatto uccidere da Mussolini pochi giorni dopo la sua storica protesta in parlamento. Nell'estate del '24, al ritrovamento del cadavere di Matteotti, la protesta popolare cominciò a far vacillare il governo fascista. Nel colmo della crisi, Mussolini nel gennaio del '25 sciolse le camere, partiti e sindacati. L'Italia si ritrovò per vent'anni sotto la dittatura fascista.Questo episodio, oggi poco ricordato (del fascismo se ne parla solo a partire dalle leggi razziali), deve far capire che l'università rischia di diventare il delitto Matteotti del governo Berlusconi. Ovvero l'occasione di una grave stretta autoritaria dopo montanti proteste di piazza. Le dichiarazioni odierne del premier, sulla polizia che deve sgomberare le occupazioni, non sono solo lesive dei diritti democratici dei manifestanti ma prefigurano un possibile cupo scenario. Fatto di un governo che usa la forza contro ogni opposizione e che controlla i media in modo asfissiante. Non a caso, nella stessa conferenza stampa, dopo aver agitato la prova di forza ha chiesto ai media di adeguarsi ai propri parametri di gestione dell'informazione. Solo Mussolini era andato oltre Berlusconi, nell'agitare il manganello di fronte alla stampa.D'altronde la crisi economica è pesante, la recessione può durare anni, e il governo può sopravvivere solo con la mano pesante. Non a caso la maggioranza governa sempre più per decreto, svuotando il parlamento. Quando i decreti, in questo stato di fortissima crisi economica e sociale, non basteranno più per il governo ci sarà da usare solo la nuda forza.Mai come da molti decenni a questa parte c'è il rischio di un regime. Non dimentichiamo che questo è il governo della mattanza del G8 di Genova.Non facciamoci ricacciare indietro.per Senza Soste, nique la police
22 ottobre 2008

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