Mi sono ritrovato tra le mani un vecchio Pentium 2 e mi sono detto, quasi quasi gli monto su un serverino e vediamo se funge ancora. Non sapevo se utilizzare la solida Debian o provare Ubuntu server.
La scelta è ricaduta su quest'ultima, perchè usare una Debian per questo scopo mi è sembrata "sprecata".
Poi con Samba vedremo di condividere qualcosina con windows. Allora, scaricate Ubuntu server e installatelo.
L'installazione fila liscia e la rete verrà configurata automaticamente con il DHCP.
In seguito però cambieremo a favore di indirizzi statici.
Procediamo.
Installiamo ssh in modo da loggarci in modo sicuro sul server:
1- apt-get install ssh openssh-server
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Da questo momento, se volete, staccate Monitor e altro che non vi serve, così cominciate a entrare "nella parte". Loggatevi da un alro pc collegato nella vostra rete con
1- ssh nomeutente@192.168.1.XXX <--indirizzo server
e impartite tutti i comandi da lì.
Per non usare sempre "sudo", abilitate e loggatevi come root
1- sudo passwd root
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Facciamo un bel upgrade al sistema con questi comandi:
1- apt-get update
2- apt-get upgrade
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Iniziamo con la configurazione di rete.
1- nano /etc/network/interfaces
fate diventare il tutto qualcosa di simile ovviamente cambiando i parametri con quelli della vostra rete.
# This file describes the network interfaces available on your system
# and how to activate them. For more information, see interfaces(5).
# The loopback network interface
auto lo
iface lo inet loopback
# The primary network interface
auto eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.1.xxx
netmask 255.255.255.0
network 192.168.1.0
broadcast 192.168.1.255
gateway 192.168.1.xxx
2- /etc/init.d/networking restart
riavviamo la rete
3- nano /etc/hosts
modifichiamo il tutto in modo che assomigli a questo sostituendo la seconda riga con IP del server e nome dello stesso, il resto non lo toccate.
127.0.0.1 localhost.localdomain localhost
192.168.1.xxx nomeserver.quellochevuoi.com nomeserver
# The following lines are desirable for IPv6 capable hosts
::1 ip6-localhost ip6-loopback
fe00::0 ip6-localnet
fa02::1 ip6-allnodes
ff02::2 ip6-allrouters
fw02::3 ip6-allhosts#
4- sostituire/inserire /etc/hostname con nomeserver.quellochevuoi.com
5- /etc/init.d/hostname.sh
questo script imposta il nome contenuto in /etc/hostname al boot
Controllate che in hostname sia tutto a posto e terminiamo questa fase.
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Creeremo adesso una directory per le prove
1- mkdir /home/dati
2- chmod 777 /home/dati
3- mount /dev/sda /home/dati
Per non fare sempre la stessa operazione editate /etc/fstab
1- nano /etc/fstab
aggiungendo questo o quello che si avvicina alle vostre esigenze
/dev/sda /media/dati ext3 defaults 0 0
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Scarichiamo Samba e altri pacchetti che possono servire:
1- apt-get install samba smbclient smbfs samba-common winbind cupsys-common ntp ntpdate
Spostate in un altro posto il file /etc/samba/smb.conf e cambiatelo con questo o quello che è più vicino alle vostre esigenze:
[global]
workgroup = CASA
netbiosname = nomeserver
server string = File Server Linux
security = USER
smb passwd file = /etc/samba/smbpasswd
encrypt passwords = YES
[disco pubblico]
comment = Partizione Pubblica
path = /home/dati
public = yes
writable = yes
create mask = 0777
directory mask = 0777
force user = nobody
force group = no group
Riavviate samba con:
1- /etc/init.d/samba restart
Aggiungete un utente samba con il seguente comando ricordando che deve essere un utente presente nel sistema, quindi assegnategli una password:
1- smbpasswd -a ramses
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Un bel
1- shutdown -r now
e riavviamo il tutto.
Finito.
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In risorse di Windows e in quelle di Linux dovreste trovare la cartella condivisa e cominciare a fare le vostre prove.
Occhio che il gruppo di lavoro sia lo stesso e date i permessi necessari agli utenti eventualmente.
Questa mini guida pone alcune basi all'utilizzo di un server, poca roba ma utile per iniziare a capire il funzionamento.
Ho testato il tutto con un client Vista e uno Linux. Con Vista a volte mi ha dato problemi di visibilità, mentre con Linux tutto ok.
Ovviamente tutto e personalizzabile. Possono esserci degli errori, ma spero mi perdonerete, considerando che non è proprio "mini" come guida.
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